Lui si chiama Jean-Michel Basquiat. È il primo artista di colore a imporsi in un mondo ancora dominato dai bianchi; conosce Andy Warhol, frequenta Madonna e partecipa ai reading di William Burroughs.
"Ci sono emozioni, umorismo mordace, sconcertanti abusi di ogni tipo, in una rapsodia di dolce amaro capace di soddisfare chiunque. Leggete questo libro. Non lo dimenticherete mai." - Michael Holman
La ragazza lavora come barista al Night Birds. Ha lasciato il Canada perche diceva di sentirsi grigia, doveva andarsene. Ha venduto tutto e ha acquistato un biglietto di sola andata per New York. Il ragazzo sa di cuoio, pittura a olio, tabacco, marijuana. Lunghi dreadlock neri che pendono dalla testa, pantaloni troppo larghi, sporchi di vernice, scarpe bucate. Frequenta il locale e guarda la ragazza per due mesi, senza mai parlarle, ma tutti i giorni torna lì. Lei si chiama Suzanne Mallouk, ha detto addio a un padre violento e ora, tutta sola a New York, ha proprio l'aspetto di una bambina di dodici anni scappata di casa. Eppure, nella mente le risuonano le parole che le disse sua madre: un giorno farà cose eccezionali. Lui si chiama Jean-Michel Basquiat, è un graffitista conosciuto come SAMO e si presenta al Night Birds con un mucchio di monete. Ordina sempre e solo il meglio. E sta per diventare uno dei pittori più acclamati del mondo. Dai bassifondi della Grande Mela alle più famose gallerie d'arte, per Jean-Michel il passo è breve. Collezionisti, critici, mercanti, nessuno rimane indifferente al suo talento istintivo, al vigore con cui fa rivivere sulla tela le parole, i colori e le mille vibrazioni che attraversano la cultura underground. Jean-Michel porta la graffiti-art nei musei, è il primo artista di colore a imporsi in un mondo ancora dominato dai bianchi; conosce Andy Warhol, frequenta Madonna e partecipa ai reading di William Burroughs.
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