L’Educazione è un’opera claustrofobia e lacerante. L’autrice è riuscita a raccontare con una lucidità disarmante la storia della sua esistenza. La realtà narrata è così folle che in ogni pagina si dubita della veridicità delle parole e delle vicende descritte. Viene percepito tutto il fetore di quelle stanze, della discarica, della follia, del peso della dottrina, della - quasi - cieca sottomissione di tutti i membri della famiglia che si prostrano davanti ad un Dio e ad padre squilibrato. Tara e i suoi fratelli di spezzano, annegano, in un eterno conflitto con la propria famiglia, rifugiandosi in rari momenti di tenerezza. Finché Tara, in particolare, non inizia a conoscere “l’altro mondo”, quello da cui il padre aveva cercato di proteggerla e di cui prende consapevolezza: “Avevo capito che eravamo stati scolpiti da una tradizione che ci era stata data da altri, una tradizione di cui eravamo volutamente o accidentalmente all'oscuro. Mi ero resa conto che avevamo prestato le nostre voci a un discorso il cui unico scopo era quello di disumanizzare e abbrutire gli altri - perché era più facile alimentare quel discorso, perché conservare il potere sembra sempre la strada migliore. Non avrei saputo esprimere queste cose, non mentre sudavo dentro la ruspa in quei pomeriggi cocenti. Non avevo la capacità di linguaggio che ho adesso. Quello che sentivano le mie orecchie era un avvertimento, un richiamo che veniva da lontano, e che aeveva una risposta sempre più convinta: non avrei mai più accettato di essere un soldato in una guerra che non capivo.” Non avere certezze, ma non arrendersi a quanti dicono di averne, era un privilegio che la protagonista non si è mai concessa. La sua intera vita è stata una narrazione in mano ad altri. Le loro voci erano decise, enfatiche, categoriche, finché non ha capito che la sua voce poteva essere forte quanto le loro. Tutti gli sforzi e gli anni di studio le sono serviti per quest’unico privilegio: poter vedere e sperimentare più verità di quelle che le erano state instillate e usare queste verità per educarsi, istruirsi, emanciparsi e riscattarsi.
L'educazione
Tara Westover dimostra una capacità di introspezione che distingue i grandi scrittori, creando una storia universale di formazione che mira al cuore di ciò che l'educazione ha da offrire: la prospettiva di vedere la propria vita con occhi nuovi e la volontà di cambiarla.
Tara, la sorella Audrey e i fratelli Luke e Richard sono nati in una singolare famiglia mormona delle montagne dell'Idaho. Non sono stati registrati all'anagrafe, non sono mai andati a scuola, non sono mai stati visitati da un dottore. Sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede nel mondo o cosa sia il passato. Fin da piccolissimi hanno aiutato i genitori nei loro lavori: in estate stufare le erbe per la madre ostetrica e guaritrice, in inverno lavorare nella discarica del padre, per recuperare metalli. Fino a diciassette anni Tara non aveva idea di cosa fosse l'Olocausto o l'attacco alle Torri gemelle. Con la sua famiglia si preparava alla sicura fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con uno zaino d'emergenza sempre a portata di mano. Il clima in casa era spesso pesante. Il padre è un uomo dostoevskiano, carismatico quanto folle e incosciente, fino a diventare pericoloso. Il fratello maggiore Shawn è chiaramente disturbato e diventa violento con le sorelle. La madre cerca di difenderle, ma rimane fedele alle sue credenze e alla sottomissione femminile prescritta. Poi Tara fa una scoperta: l'educazione. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare una persona diversa. Una rivelazione. Il racconto di una lotta per l'autoinvenzione. Una storia di feroci legami famigliari e del dolore nel reciderli.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2020
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Formato:Tascabile

L'educazione
Romanzo autobiografico dal grosso impatto emotivo. Tara, figlia di una coppia di mormoni integralisti, ha una infanzia e una giovinezza segnate da violenze e aberrazioni. L'educazione, intesa come istruzione, l'aiuterà a capire e a riconoscere la sofferenza provata e sarà mezzo di emancipazione.


Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Gaia 11 settembre 2025Straziante
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Veronica 21 agosto 2025potentissimo
10/10
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Fededi 14 agosto 2025
Tara Westover racconta la sua infanzia in una famiglia mormone estremista, isolata dal mondo e dominata da regole spesso violente. Il libro offre uno sguardo crudo e sorprendente su una realtà poco conosciuta, a tratti quasi irreale. La vera forza sta nella protagonista stessa: con coraggio e determinazione, Tara riesce a spezzare il legame con un ambiente tossico e a costruirsi un percorso indipendente, fatto di studio, scelte difficili e voglia di libertà. Attraverso la sua storia, si osserva anche la natura dell’essere umano e la sua fragilità, che spesso rende difficile il distacco dalla propria famiglia d’origine, anche quando questa rappresenta dolore e ostacolo
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