Looking Back

A 70 anni, il sassofonista tenore americano Scott Hamilton può guardare con orgoglio e umiltà a una carriera ricca e soddisfacente. Con “Looking Back” ha tratto ispirazione da alcuni dei musicisti con cui nel tempo ha collaborato per comporre dieci brani che ritracciano i suoi passi e li ha eseguiti con gli ottimi musicisti che compongono il suo abituale quartetto scandinavo nei tour: gli svedesi Jan Lundgren e Hans Backenroth a piano e contrabbasso e il danese Kristian Leth alla batteria. A cavallo tra gli anni ’70 e ’80, Hamilton è stato guardato con scetticismo per via della sua scelta di non allinearsi con i maestri modernisti dell’epoca: innovatore della tradizione di grandi del passato come Ben Webster, Lester Young e Coleman Hawkins, è rimasto fedele a queste sue radici per tutta la sua carriera. Il suo stile caldo, ricco e melodioso si aggancia all’epoca d’oro dello swing, evocando nostalgia con una musica senza tempo, a cui ora si aggiunge una maturità che conferisce tranquillità a fraseggi complicati e gli consente di instillare nuova vita anche nei brani più classici.