Love Life Peace

Raphael Gualazzi, che io considero uno dei cantautori migliori della nuova generazione in campo italico, con il suo quarto lavoro discografico non riesce a convincermi a pieno come i precedenti. Gualazzi infatti decide di abbandonare un po' i suoni più ragtime (blues, jazz e soul), per lasciare spazio al pop e alla musica più commerciale. Nulla contro il pop, ma c'è in particolare un pezzo di "Love, Life, Peace" che mi ha lasciato a dir poco perplesso: "Mondello Beach", a mio avviso forse il brano più brutto del repertorio di Gualazzi. I brani sono troppo cantati e si lascia poco spazio alla musica, ma tutto sommato resta un ottimo album, al quale non posso dare 5 stelle, perché a mio avviso i due lavori precedenti erano migliori.

Come al solito Raphael Gualazzi anche questa volta non mi ha delusa! E' dal primo Sanremo che lo seguo con curiosità ed ammirazione ed aspettavo con emozione il suo nuovo lavoro! Il cd è molto bello, gradevole fin dal primo ascolto, colorato, allegro, profondo e soprattutto veramente variegato: il giovane artista, infatti, si cimenta nello sperimentare nuovi generi con estrema destrezza ma lasciando sempre in esse il suo solito tocco delicato (che personalmente amo). Le canzoni che trovo più riuscite o che mi hanno colpito di più sono: L'estate Di John Wayne (diventato tormentone alla radio), Mondello beach(divertentissima) e Figli del vento (la mia preferita in assoluto). La custodia del cd, infine, è davvero spettacolare: si apre e diventa un piccolo pianoforte di cartone! E' davvero un'idea simpatica e geniale! Complimenti a Raphael

Ennesima conferma della bravura e della capacità di spaziare in ogni angolo della musica. Eccellente!