Luireach

Disco del mese di Rumore. La musica folk che emerge da Dublino sembra essere ovunque in questo momento - lo dimostra chiaramente Lankum che ha ottenuto una serie di riconoscimenti come "Album of the Year" alla fine del 2023 - ma sarebbe un errore definirla un movimento, tanto meno una sorta di revival. Se Lankum, John Francis Flynn, Ye Vagabonds, Lisa O'Neill e altri possono essere nuovi per molti spettatori, questi artisti hanno esplorato e ampliato ciò che la musica folk può essere per anni, persino per decenni. E questo vale anche per i Landless, il quartetto che canta insieme dal 2013, trovandosi attraverso la scena dei canti tradizionali della città e, soprattutto, la comunità dei cantori della Sacred Harp. Lavorando ancora una volta con John "Spud" Murphy (produttore dei Lankum e membro degli ØXN), Lúireach vede il quartetto aggiungere una strumentazione usata con parsimonia: l'organo a pompa dolorante di Ruth in Death & The Lady, lo shruti box di Méabh in Ej Husari, Cormac MacDiarmada dei Lankum al fiddle, alla viola e al banjo in tutto il disco, e persino un po' di luttuoso trombone di Alex Borwick in The Newry Highwayman.