Questo album esiste. Ho ascoltato circa 20 secondi di ogni traccia, non potevo sopportare di sentirne di più. La musica non è poi così male, ma... . . ehm... tremendamente noiosa. Un album di canzoni basate sulle opere teatrali di Frank Wedekind che si apre con un testo in cui la protagonista femminile si offre di "tagliarmi le gambe e le tette" chiaramente non vuole essere uno spunto di risate. Pertanto, l'ora e mezza che trascorri in compagnia di Lou Reed e dei Metallica diventa assai estenuante: testi strazianti, e per di più cantati da un punto di vista femminile. La collaborazione non si consolida. C'è una disgiunzione insormontabile tra il suono dei Metallica che si scatenano in sottofondo e la vecchia voce cartacea di Reed che divaga in primo piano.
