Sono le parole quelle che ci delineano, raccontano, dicono di noi e con le quali gli altri con noi comunicano, sono i vocaboli giusti, scelti con cura e varietà, i soli che ci descrivono, ci rappresentano. Servono le parole per dire qualsiasi cosa, nel bene e nel male. Le parole accarezzano, blandiscono, feriscono, mentono o rivelano. Se un’immagine dice più di cento parole, una sola asserzione racchiude cento immagini. La lingua compie tutto e il contrario di tutto, quasi per magia; e chi sa usare le parole compiutamente, perché intimamente le comprende, e così facendo le possiede, è un mago. “Il mago delle parole” di Giuseppe Antonelli non è un saggio e neanche un romanzo, ma si legge piacevolmente come un romanzo ed è insieme anche un tomo sapiente, ci instilla scienza e coscienza delle parole, letteralmente di quelle ci parla, giusto in questo sta il pregio del libro, il suo successo, la sua magia. Questo libro racconta le parole, quelle che costituiscono tutti i libri che leggiamo; e tratta delle parole per dirlo in italiano. Usiamo l’italiano, nuotiamo nella nostra lingua come un pesce nell’acqua, senza sapere che cos’è l’acqua. L’italiano è la lingua che utilizziamo ogni giorno, e non ci facciamo più caso della sua signorilità e della sua cifra, la diamo per scontata, la usiamo senza nessuna consapevolezza. Invece conoscere e usare bene la lingua in cui viviamo è fondamentale. Le parole vanno imparate, sono un pezzo dell’enorme puzzle della nostra esistenza, per ogni parola in più che impariamo il nostro mondo diventa sempre più grande. Ogni nuova parola è una scoperta, è una conquista, specie per i giovanissimi, li porta fuori dall’infanzia: l’infanzia, dal latino infans, chi indica letteralmente chi non sa parlare. Le parole ci fanno crescere, specialmente in consapevolezza. E le parole in italiano, evitando i termini inglesi. Sono le nostre parole ad essere il top, il must, the best, la nostra lingua ha per padre Dante: volete mettere?
Il mago delle parole
«Le parole sono un fondamentale pezzo di mondo: a ogni parola in più che impariamo, il nostro mondo diventa un po’ più grande. Ogni nuova parola è una scoperta. Ogni nuova parola è una conquista. Ogni nuova parola è un passo nella strada che porta alla consapevolezza».
Un saggio narrativo che spariglia le carte e ci fa cambiare sguardo sulla nostra lingua, accompagnandoci all’interno di un’aula scolastica dove l’ora di italiano diventa il momento più entusiasmante di tutta la giornata. Perché, come ci rivelerà pagina dopo pagina Giuseppe Antonelli, la grammatica non è affatto noiosa, polverosa o dogmatica. La grammatica è glamour. Cosa succede se il nuovo insegnante d'italiano è uno strano tipo tutto azzimato che ogni giorno se ne inventa una nuova? Appende cartelli, disegna cartine, improvvisa quiz, apparecchia la cattedra con un servizio da tè. Spiega la grammatica come una partita a scacchi, scrive alla lavagna formule etimologiche e le risolve a mo' di enigmi, trasforma le parole in racconti pieni di colpi di scena. Le incrocia, le manipola, le inventa, le traduce in suoni e colori, sapori e profumi. Insieme ai classici della letteratura, cita canzoni, fumetti, film e non smette mai di dialogare con tutti gli studenti: ascolta, commenta, ribatte, scherza, incoraggia. Un imprevedibile prof che ogni tanto si mette qualcosa in equilibrio sulla testa e rimane immobile finché non ritorna il silenzio; non dà mai voti e in pagella scrive solo consigli in forma di sonetto. Succede che imparare la lingua, le sue regole, la sua storia diventa un'avventura affascinante. La grammatica, in fondo, è solo l'arte di dire le cose nel modo giusto al momento giusto. E allora ecco l'Accademia d'arte grammatica: una società segreta in cui ragazzi e ragazze s'incontrano fuori da scuola per divertirsi a giocare con la lingua italiana. Succede che un'esperienza così può cambiarti la vita. E in effetti, alla persona che racconta questa storia - a distanza di anni, con immutata emozione e un po' di nostalgia - la vita l'ha cambiata.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Bruno Izzo 21 agosto 2025LE PAROLE PER DIRLO
-
PT 13 luglio 2025Avessi avuto io un insegnante d'italiano cosi'!
Scritto benissimo, il libro prende molto e lascia molto una volta terminato. Se avessi avuto un'insegnante di italiano cosi' alle superiori anziché una professoressa 'tradizionale', avrei amato la materia e non mi sarei limitato alla bieca memorizzazione di un paio di poesie. Vorrei avere la cultura di Giuseppe Antonelli. Grazie.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it