Elisa Serena
08 marzo 2011
E' la storia di una donna vittima dell'oppressione maschile in Marocco,quando la famiglia complice soffoca la sua femminilità,la sua libertà di amare....e lei fugge,abbandona tutto e scappa a Tangeri alla ricerca di una nuova vita. E la trova.Conosce Driss,impara cosa vuol dire innamorarsi e concedersi completamente all'uomo che si ama. Il libro comincia bene.Poi però diventa quasi ossessivo,quasi pesante a tratti. Ben rispecchia il sentimento della donna che - non ricambiata nei sentimenti,ma schiava dell'amore - si concentra solo sull'amore fisico,ma a volte è ripetitivo,poco snello direi,forse troppo un vortice di pensieri.Carino,ma non eccezionale.
