Il racconto vorrebbe essere una fiaba moderna, un viaggio poetico nel mondo dei sentimenti. Purtroppo, si rivela un esercizio di stile fine a sé stesso, tanto traboccante di immagini forzate quanto povero di sostanza. Leggendo, ci si chiede costantemente quale sia il messaggio che l'autore vorrebbe trasmettere… sempre ammesso che ci sia. La storia, che parte da un'idea potenzialmente interessante – un cuore meccanico che non deve provare emozioni forti per non rompersi – si perde ben presto in un susseguirsi di eventi grotteschi, malinconici e privi di una vera direzione. È quel tipo di grottesco che ricorda La Compagnia dei Celestini di Stefano Benni, ma senza la leggerezza e l'ironia che salvavano le opere di Benni: qui tutto è cupo, lento e intriso di una tristezza che, invece di commuovere, annoia. Si legge pagina dopo pagina aspettando che arrivi il senso della storia, oppure quella svolta che finalmente dia valore alla narrazione… ma non arriva mai. Alla fine, rimane soltanto una sensazione di malinconia, anzi – come direbbe Marco Masini – di maliconoia: una noia travestita da tristezza poetica, che non emoziona e lascia solo il rammarico di aver perso tempo. I personaggi, abbozzati e poco credibili, sembrano più marionette di un teatro stanco che veri esseri umani. E la scrittura, con le sue metafore esasperate e il suo continuo tentativo di essere "speciale", finisce per risultare pesante, artificiosa e, in molti tratti, irritante. In definitiva, siamo di fronte ad un libro che promette poesia e magia, ma consegna solo frustrazione e un senso di vuoto.
La meccanica del cuore
Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.
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Autore:
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Anno edizione:2013
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Formato:Tascabile
La meccanica del cuore
Il libro che voglio suggerirvi oggi è "La meccanica del cuore" di Mathias Malzieu, edito da Feltrinelli. Era la notte più fredda del mondo, quella notte del 1874 a Edimburgo in cui nacque il piccolo Jack Jack dal cuore malato, Jack dal cuore ghiacciato. La sua levatrice, considerata da molti una strega, per farlo sopravvivere gli applicò il meccanismo di un piccolo orologio a cucù, un meccanismo fragilissimo che non poteva essere soggetto a forti sollecitazioni emozionali. Mathias Malzieu regista, scrittore, cantante e musicista scrive una storia a metà strada tra la favola e il romanzo di formazione, con personaggi straordinariamente fuori dalle righe e le atmosfere gotico fantastiche che richiamano il cinema di Tim Burton. Un libro che suggerisco a chiunque ritenga che una vita senza emozioni non sia degna di essere vissuta.

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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ANDRICCI 27 aprile 2025Maliconoia
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Giuppirellino 30 marzo 2025
Fuori tempo massimo quando lo lessi a 20 anni, fuori tempo massimo otto anni dopo. Un Burton infiocchettato in chilate di zucchero filato. Scorre ed è breve, ma tant'è.
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Gaia 12 febbraio 20255 stelle
Questo libro mi ha fatto scoprire un'autore pazzesco... leggerò tutti i suoi libri
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