Membrana

è molto difficile per me fare una recensione su questo libro, è un libro da metabolizzare bene e digerire, non perché sia pesante o crudo nelle descrizioni, nulla del genere, ma perché tocca delle tematiche estremamente importanti in una maniera davvero innovativa ed unica tanto da lasciare spiazzati, La trama parla di una donna ormai trentenne che vive in una società del futuro (nel 2100) e fa di lavoro l'estetista, e all'incontro con la madre crolleranno una serie di certezze che aveva intorno, detta così sembra una storia come un'altra ma vi assicuro che non è così: attraverso quest'ottica fantascientifica/cyborg lo scrittore tratta temi come l'identità di genere, la transizione di genere, la scoperta del proprio orientamento sessuale, e oltre a questi temi legati al mondo queer, si aggiunge proprio alla fine un tema devastante: la memoria. A chi appartiene la memoria? chi ha il diritto di averla e di possedere i propri ricordi? si potrebbe affermare addirittura che parli di esistenzialismo a tratti. Negli ultimi capitoli un plot twist inimmaginabile capovolge tutto quello che abbiamo letto finora e lascia il lettore spiazzato di fronte a un libro estremamente riuscito (nonostante la brevità) ed estremamente potente, dopo averlo letto mi sento quasi un senso di smarrimento addosso. C'è da sottolineare che tutti questi temi sono trattati in un'ottica fantascientifica che potrebbe non piacere ad alcuni, ma una volta abbattuti i pregiudizi iniziali di fronte a un libro che effettivamente può risultare strano, e spogliatisi di tutti i preconcetti, credo che questo sia un libro che può offrire un ampio margine di riflessione