Non è un semplice libro. È lui, è Andrea. E quando dopo poche ore il libro è andato giù, vi rendete conto di non avere semplicemente letto un libro, ma che il tempo è volato ascoltando i racconti di un amico. E con quale piacere! Andrea è schietto, sincero, allegro e generoso. Un santo? Lui dice di no... «Le donne che ho avuto per qualche giorno non si aspettavano che fossi così passionale. A quanto pare, se vai in giro a fare missioni umanitarie devi essere per forza un santo. Una volta, a una conferenza (ovviamente, caro lettore, non ricordo dove) mi sfuggì un'esclamazione che in Sicilia è piuttosto comune... Mi guardarono tutti stupiti... Sembra che fare quello che rende felici gli altri sia sinonimo di una vita morigerata e devota alla causa. Non potrebbe esserci convinzione più assurda. Quello che rende felici gli altri in realtà rende felice anche me». Ecco Andrea! Un ragazzo felice, pieno di vita, che desidera rendere felici gli altri, soprattutto chi è stato abbandonato. Andrea è un amico che incontri per caso e non riesci più a separartene. Sarà per il suo sorriso contagioso che l'ha portato ad essere scelto come "ambasciatore del sorriso". E quando conosci Andrea conosci tutti gli amici che porta con sè dentro al suo racconto. Conosci anche chi gli ha fatto del male e riesci, insieme ad Andrea, a perdonare. Quasi tutti. Dopo avere letto "Dove nasce l'arcobaleno" e "Come se io fossi te", non potevo perdermi l'ultimo suo lavoro. Non ho ancora incontrato personalmente Andrea, ma mi sembra di conoscerlo da tantissimo tempo e l'ho presentato ai miei amici più cari: appena finita la lettura di "Memoria zero, sorrisi a mille", sono andato a fare due passi. Arrivato davanti ad una libreria non ci ho pensato due volte: sono entrato ed ho acquistato due copie da regalare a due amici fraterni. Perché l'amicizia, quella vera, va condivisa. Via con i sorrisi, allora. E viva la vita!!!
