La mente discorsiva

In una stimolante prospettiva interdisciplinare Rom Harré e Grant Gillett presentano un nuovo paradigma che supera la distinzione tra mente e corpo a favore della svolta discorsiva nella teoria psicologica. L'accento cade sul discorso: sulle origini discorsive del sé, sulle caratteristiche di attività, responsabilità, intenzionalità che connotano l'azione umana e sulla comprensione della personalità in senso realmente sociale. Da qui l'occasione, per psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, di confrontarsi con un'analisi teorica articolata che non semplifica la complessità della sofferenza psichica all'interno delle tradizionali categorie della psicopatologia. 
La definitiva messa in crisi del determinismo psichico a favore di un paradigma che sposta l'attenzione sui discorsi, sulle convenzioni narrative, e che considera la soggettività individuale  come costruita da un soggetto attivo, offre nuove prospettive teoriche in campo psicologico e clinico. Il lettore troverà in questo libro molti stimoli per un ripensamento dei presupposti teorici della psicologia newtoniana e per una riformulazione dell'agire terapeutico. L'applicazione di tali prospettive innovative nel campo clinico, formativo e di intervento nei contesti giuridici è il tema dei contributi di Salvini, Pagliaro e Dighera, De Leo e Gnisci che arricchiscono l'edizione italiana di questo libro.