Il mercato della carne. Pinku Eiga. L'avanguardia erotica del cinema giapponese
È il 27 febbraio 1962 quando esce nelle sale "Il mercato della carne" di Satoru Kobayashi. Con questa pellicola nasce il pinku eiga, genere del cinema giapponese che non ha un preciso corrispettivo occidentale ma che equivale grosso modo alla categoria del softcore a basso costo prodotto ai margini dell'industria cinematografica. Dai primi anni Sessanta, i pinku eiga si sono imposti in molti casi con esiti artistici per quanto riguarda la struttura formale dei film e l'iconoclastia della critica sociale; in più, all'interno del genere, si sono formati numerosi autori indipendenti che hanno avanzato una loro eccentrica weltanschauung maturata nel solco di un'ideologia radicale che muta i pinku eiga da cinema moderatamente pornografico a strumento di sperimentazione linguistica e di rivolta politica. Dai precursori a "La furia dei sensi" di Tetsuji Takechi, da "Gola profonda" a "Tokyo" di Kan Mukai agli epigoni di Wakamatsu, dal cinema estremo di Masao Adachi a "La bambola gonfiabile del deserto" di Atsushi Yamatoya.
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Anno edizione:2017
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