Un racconto che, con vacuità regala l’immagine costante e attuale del fallimento insito nel lavoro, negli affetti, nelle relazioni “clandestine”. Lottare per il proprio posto in un mondo indifferente è quello che urla la protagonista in un labirinto di circostanze peculiari e avviluppanti. La trama apparentemente semplice coglie dettagli e umori dei personaggi in maniera attuale e, sicuramente, non utopica. Scrittura leggera e senza pretese.
Le mille luci del mattino
Madrid. La luce si riflette sulle immense pareti a specchio del palazzo. Emma guarda dalla finestra il mondo che si perde in quell'intenso bagliore. È seduta alla scrivania di un ufficio con cui non ha alcuna affinità. Perché fare l'impiegata in una grande azienda non è mai stata la sua aspirazione. Ma Emma deve ricominciare dopo il fallimento della sua storia d'amore e del sogno di diventare una scrittrice. Il posto di assistente è arrivato al momento giusto. Eppure quel lavoro non è come se l'aspettava. Il suo capo, Sebastián Trenas, passa le giornate a leggere libri: nessuna telefonata, nessuna riunione. Emma non riesce a spiegarselo, ma il suo sesto senso le suggerisce di non fare domande. Fino a quando arriva il giorno in cui non può più fare finta di niente. Mettendo in ordine alcune carte in vecchi faldoni, smuove qualcosa che doveva rimanere nascosto. Da allora tutto cambia: Trenas perde la carica di vicepresidente e dopo pochi giorni muore. Emma si sente in colpa e ha paura di quello che le sta accadendo intorno. Deve scoprire quale verità si cela dietro quegli uffici lussuosi e quelle pareti di cristallo. Perché nulla è come appare. E ora che due oscuri personaggi, due fratelli manager di successo, hanno sostituito il suo capo, la ragazza è convinta che i suoi sospetti siano fondati e che sia necessario scavare nel passato. Un passato che parla di bugie e segreti, di amori clandestini e di adozioni difficili. Solo in sé stessa Emma può trovare il coraggio per svelare il mistero. Perché c'è chi vuole fermarla. C'è chi vuole che su ogni cosa ricada il silenzio. Un silenzio a cui Emma ha deciso di dare finalmente una voce.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Le mille luci del mattino di clara Sanchez è un romanzo che non mi sento di consigliare. Ho letto tutti i suoi libri e ho molto apprezzato specialmente la serie composta da Il profumo delle foglie di limone e il suo seguito Lo stupore di una notte di luce. Ho letto questo libro con molte aspettative perchè trovo sia un'autrice apprezzabile e dotata di notevoli capacità narrative. Purtroppo in questo caso mi sono dovuta sforzare per concludere la mia lettura. Non sono presenti forti colpi di scena come nei romanzi precedenti e la narrazione risulta piatta e noiosa (forse anche a causa delle lunghe e inutili narrazioni sulle sensazioni della protagonista), la trama troppo ingarbugliata. Nonostante la delusione, cercherò di dare un'altra possibilità alla Sanchez nelle sue prossime pubblicazioni.
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In questo libro la scrittrice mi ha deluso. Libro noiosissimo a tal punto di non riuscire nemmeno a finirlo di leggere.
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