Libro meraviglioso perché avevo letto gli altri due romanzi di Statovci, che mi sono piaciuti moltissimo; questo è forse leggermente meno bello degli altri due, ma lo stile rimane simile e per questo mi è piaciuto moltissimo
Il mio gatto Jugoslavia
Statovci è uno scrittore di singolare originalità e potenza, e in questo suo esordio abbraccia la complessità del nostro mondo creando un'opera letteraria che possiede la forza di un classico del futuro.
Negli anni Ottanta, in un villaggio della Jugoslavia, Emine è una giovane donna che spesso si scontra con le idee del mondo attorno a sé e con un padre severo e superstizioso. Per un capriccio, un uomo che conosce appena le chiede la mano, e lei in quel matrimonio intravede la possibilità di un cambiamento. Quando i Balcani in guerra si sgretolano, la famiglia fugge in Finlandia e la vita nel nuovo paese è dominata dalla paura e dalla vergogna. Accanto a lei, il figlio Bekim cresce in una terra dove a chi viene da fuori si comanda di accontentarsi di poco e di essere grati. Il ragazzo rischia di diventare un emarginato sociale, è un immigrato ed è gay, in un paese sospettoso verso gli stranieri fino alla violenza. Quando gli chiedono il suo nome, spesso ne inventa uno. A volte finge di essere russo. I duri del posto gli sputano in faccia. È ossessionato dalla pulizia e distaccato non solo dai suoi compagni di scuola ma anche dalla madre, che a sua volta è alla ricerca di una identità e di un futuro diversi. A parte incontri occasionali, l'unico compagno di Bekim è un enorme serpente, un boa che lascia vagare liberamente per l'appartamento. Poi, una notte in un gay bar, il giovane incontra un gatto come nessun altro. Questa creatura parlante, capricciosa, affascinante e manipolatrice lo guiderà in un viaggio sconvolgente nel passato, verso il Kosovo e i suoi demoni, per dare un senso alla storia magica e crudele della sua famiglia. Il primo romanzo di Pajtim Statovci è una continua sorpresa: un serpente letale, un gatto sprezzante e sexy; incontri online e matrimoni balcanici; il caos surreale dell'identità; le cose che cambiano quando cambia il nostro mondo, quelle che invece non cambiano mai; il catastrofico antagonismo tra padri e figli; l'attonito sentimento dell'amore.
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Francesco 27 dicembre 2024Nel suo solito stile
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Grimper 15 luglio 2024Il mio gatto Jugoslavia
I personaggi di questo libro sono molto interessanti, alcuni al limite del surreale, ma il tono con cui viene raccontata la storia rimane piatto per tutto il libro. L'autore usa a piacimento il virgolettato e il corsivo per scrivere i dialoghi e spesso non si capisce se il personaggio stia effettivamente parlando o se esprime solo un pensiero.
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