The Modernists 1924-1934
Per la maggior parte degli amanti del jazz, il termine jazz moderno è definito a posteriori dai rivoluzionari contributi che artisti come Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Thelonius Monk, hanno dato al jazz nel secondo dopoguerra. Ma i segnali e la ricerca di modernità nel jazz, un genere per sua stessa natura sempre mutevole e in movimento, vanno ricercati ancora prima. Se infatti risalgono al 1917 le prime registrazioni ufficialmente riconosciute come jazzistiche, già nel 1924 Paul Whiteman presenta il suo innovativo concerto "Experiment in Modern Music" all’Aeolian Hall di New York. Un progetto trasversale che rifletteva le varie anime della musica americana del periodo e arricchiva il jazz attraverso la contaminazione con altri generi musicali coevi. In questo album sono raccolte numerose testimonianze degli artisti che da quel momento in poi hanno contribuito a rinnovare e arricchire il jazz degli anni Venti e Trenta. Tra questi: The Wolverine Orchestra, Original Memphis Five, Hitch’s Happy Harmonists, Ross Gorman, The Red Heads, Red Nichols e i suoi Five Pennies, Frankie Trumbauer, The Six Hottentots, The Charleston Chasers, Miff Mole, Red Nichols e Red Norvo. Questo cd rappresenta quindi un’occasione imperdibile per riscoprire un periodo fondamentale, ma poco conosciuto, della storia del jazz.
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Supporto:CD Audio
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Numero supporti:1
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Etichetta:
Disco 1
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