Ho letto "Il Mondo al Contrario" di Roberto Vannacci con lo spirito di un esploratore vittoriano che si avventura in territori inesplorati: non per piacere, ma per studio. L’intento era semplice, quasi direi addirittura nobile: capire l’autore, capire i suoi elettori (ora anche lettori - forse per la prima volta?) e capire fin dove può spingersi la mente umana quando decide di camminare a ritroso sulla linea della logica. Il risultato è un’opera che definirei, con tutta la cautela del caso, un capolavoro della letteratura tragicomica. Surrealista, sì, ma non nel senso alto del termine. Piuttosto un lungo delirio dove realtà e fantasia si abbracciano in un valzer ubriaco, in cui il senso comune è stato senza dubbio il primo a lasciare la sala. Eppure, c’è chi lo ha trovato illuminante. Leggerete infatti, sotto la mia recensione quella dell'utente Sole, che trova questo volume “UN LIBRO CHE FINALMENTE DESCRIVE LA SOCIETA , LA SITUAZIONE STORICA , ECONOMICA E POLITICA IN QUI VIVIAMO.” Una frase che, nella sua grammatica vacillante e nella sua fiducia incrollabile, dice molto su chi questo 'generale' lo vota. A suo modo, "Il Mondo al Contrario" (peraltro esageratamente caro data la scarsa qualità della rilegatura) è un'opera (se tale la si può definire) sorprendentemente coerente: le idee procedono a marcia indietro, la logica inciampa ed il buon senso viene archiviato come materiale sovversivo. Possiamo dunque definirlo senza esitazioni un manifesto del pensiero distorto, Huysmansianamente 'à rebours' non per raffinatezza decadente, ma per un gusto ostinato e diabolico all'inversione del razionale.
Il mondo al contrario
Perché questa seconda edizione aggiornata? Per la cura editoriale del testo e dell'edizione. Per il livello della prefazione di un giornalista serio e coraggioso come Francesco Borgonovo (La Verità). Perché è una seconda edizione integrale, con in più i testi integrali delle maggiori interviste con cui il Generale Vannacci ha replicato alle accuse fattegli. Perché è una edizione aggiornata che rende conto delle discussioni degli ultimi giorni. Perché a modo suo, in modo diretto e comprensibile a tutti, l'autore parla dei problemi che tanti cittadini italiani sentono. Perché pone domande chiare e ampiamente discutibili. Ma che appunto necessitano di una discussione aperta, e risposte comprensibile a tutti. Prefazione di Francesco Borgonovo.
-
Autore:
-
Editore:
-
Edizione:2
-
Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Pietro 15 ottobre 2025''capolavoro'' al contrario
-
Gemma 08 giugno 2025Il pensiero al contrario: quando l’ignoranza si crede rivoluzione
Se ti poni a favore dei limiti, come fai a superare i confini? È la contraddizione strutturale di questo libro, che si erge a difesa di un ordine immaginario, naturale solo per chi ne trae beneficio. Le sue parole non costruiscono, separano. Non chiariscono, escludono. È un testo che si presenta come amore per la patria ma puzza di paura: paura del cambiamento, della complessità, dell’altro. In nome dei ‘limiti’, legittima confini culturali che sfociano in odio e discriminazione. E' un peccato che non mi è possibile mettere zero stelle, ciò che meriterebbe.
-
SOLE 16 aprile 2025DA LEGGERE E FAR CAPIRE ALLE NUOVE GENERAZIONI
HO LETTO UN LIBRO CHE FINALMENTE DESCRIVE LA SOCIETA , LA SITUAZIONE STORICA , ECONOMICA E POLITICA IN QUI VIVIAMO. LIBRO PERFETTO , E CONSIGLIATO PER TUTTI.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it