La morte la senti addosso fin dall’inizio, come la brutta estate 1821 a Londra o come l’altra “non estate” narrata. La morte ti incalza al ritmo di sensazioni livide e marcescenti: è un sogno o un incubo, dal quale non puoi e non vuoi svegliarti, nonostante tutto, fino al termine delle pagine. Sogno e incubo costituiscono anche la materia su cui si concentrano le ricerche del giovane e brillante scienziato e filosofo John William Polidori, morto in circostanze misteriose. Proprio attorno al mistero di questa morte si dipanano tra realtà e finzione, le testimonianze raccolte: del padre Gaetano Polidori, di George Byron del quale John era divenuto nel 1816 medico e segretario personale, degli Shelley con i quali John aveva condiviso nello stesso anno il soggiorno in Svizzera a Villa Diodati. L’altra “non estate” è appunto quella del 1816, l’anno più freddo, a causa di una terribile eruzione vulcanica in Indonesia, che sprigiona miliardi di metri cubi di residui nell’aria offuscando il sole, decimando raccolti, causando carestie, infondendo paure e facendo scaturire tumulti. George Byron e la comitiva di amici si rifugiano – o vanno incontro a questo tetro momento storico, nella dimora svizzera, tra salvezza e disfatta. Durante il soggiorno tra grandezze poetiche e meschinità umane, Byron lancia una sfida ai suoi compagni circa chi sarà capace di creare: “la storia più bella, il fantasma più pauroso, il mostro più ributtante”, nascono così testi che si intrecciano per rimandi e ispirazioni. In particolare “The Vampyre” di John Polidori, il cui raffinato protagonista ricalca Byron rimarcandone i tratti più satanici e mostruosi. Byron è un mostro, prodigio e orrore al tempo stesso, di cui John Polidori è vittima consapevole. Questa continua ambiguità è l’ambiguità della vita.
La morte addosso. Polidori, Byron, Mary Shelley e altri vampiri
Scrittore e poeta britannico, amico di Mary Shelley, John Wiliam Polidori fu segretario e medico personale di Lord Byron, alla cui figura si ispirò per Il vampiro (1819), racconto che ancor prima di Dracula rese leggendaria la creatura delle tenebre. Questo romanzo a più voci, che prende il via in una fumosa Londra ottocentesca, ci fa rivivere alcuni episodi chiave e "resuscita" i personaggi celebri che segnarono la vita di Polidori, per far luce infine sulla sua misteriosa morte e consegnarlo così definitivamente alla leggenda.
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Anno edizione:2021
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In commercio dal:7 aprile 2021
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FedericaGonnelli 24 gennaio 2023L’ambiguità della vita
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