La morte al cancello - Gianni Simoni - copertina
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Letteratura: Italia
La morte al cancello
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Descrizione


In una fredda notte bresciana la ricca e bella moglie di un medico molto in vista viene barbaramente uccisa davanti al cancello della sua villa. Qualche giorno più tardi i corpi senza vita di due senzatetto vengono ritrovati in periferia. Due casi, apparentemente lontanissimi, che scottano sulla scrivania del commissario Miceli, perché rischiano di attirare l'attenzione pubblica. Ma al suo fianco ci sarà l'ex giudice Petri, che, sempre assetato di giustizia e insofferente alla sua altrimenti noiosa vita da pensionato, non esita a buttarsi in una nuova indagine. Se il primo caso sembra non trovare risposta – chi poteva avercela con due barboni? – , il secondo parrebbe averne troppe, perché molti potevano avere interesse a togliere di mezzo la bella signora: il marito, dall'alibi zoppicante, l'amante troppo giovane, il marito dell'amica, assetato di soldi...

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Informazioni:

Milano, Tea, 2015, 8vo brossura con copertina illustrata a colori, pp. 373.

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La morte al cancello

Dettagli

Tascabile
16 luglio 2015
374 p., Brossura
9788850240449

Valutazioni e recensioni

  • Con “La morte al cancello” siamo giunti al IV capitolo della serie che ha per protagonista il duo Petri-Miceli. In questo libro i protagonisti principali sono i personaggi dipinti direi magistralmente dalla penna di Simoni che si avvale anche del dialetto bresciano per quel che riguarda due personaggi. Molto bella è anche l’ambientazione del romanzo, l’atmosfera che aleggia tra le pagine diventando talora protagoniosta assoluta e talora a far da sfondo alle vicende narrate. Un giallo classico, senza attrezzature sofisticate, basato sull’analisi dei fatti, sulle interpretazioni da poarte degli inquirenti, sulle ricostruzioni, pedinamenti, cimici... Insomma, gli ingredienti ci sono tutti e sono dosati sapientemente. Il risultato è una lettura gradevole, mai banale, piacevole e direi d’obbligo per tutti coloro che sono incappati nei protagonisti della serie e, a malincuore ,arrivano a leggere i ringraziamenti di Simoni, sperando che quanto prima, Petri e Miceli siano nuovamente “on the road”. Uno accanto all’altro nella loro diversità, ciascuno con i suoi vizi e le sue intuizioni, ognuno con i propri sentimenti ma con uno scopo comune. Da lettore, non si possono non amare.

  • "La morte al cancello" fa parte della serie di gialli in cui Simoni dipinge come protagonisti l'inossidabile coppia di vecchi amici Petri e Miceli. Un doppio assassinio (a quanto ho potuto notare, caratteristica tipica della scrittura dell'autore), apparentemente senza collegamenti interni. Almeno questo è ciò che pensa la polizia, perché invece fin dall'inizio il lettore è al corrente del legame che intercorre tra i due crimini. Interessante senz'altro l'idea di far pronunciare ai due barboni uccisi a inizio libro il loro personale dialetto, quello bresciano: giustissimo spunto per far apprezzare parlate diverse dalle più gettonate. La suspense c'è tutta, e non si vede l'ora di capirci qualcosa: ma alla fin fine il romanzo risulta troppo dilungato, e non particolarmente avvincente. Molto meglio il precedente "Lo specchio del barbiere".

  • Sempre più bravo ed avvincente il nostro giudice-scrittore, migliora di romanzo in romanzo! Come racconta la sua Brescia, con quanta ironia e delicatezza descrive i suoi personaggi, e soprattutto come ordisce le sue trame...da questo "La morte al cancello" non ci si riesce a staccare, sino ad arrivare in fondo convinti di dover chiudere - con tanto dispiacere - il libro, per poi invece rimanere sbalorditi dall'inaspettato finale nelle ultime 3 o 4 pagine: assolutamente da leggere!

Conosci l'autore

Foto di Gianni Simoni

Gianni Simoni

Vive a Milano dal 1985, ex magistrato, si è occupato della maggior parte dei processi di sequestro di persona a scopo di estorsione e di alcuni dei processi "politici" di quegli anni, svolgendo indagini sulle cellule bresciane legate alle BR e a Prima Linea. Nel 1985 si trasferisce alla Procura Generale di Milano, tratta come pubblico ministero alcuni dei principali processi di criminalità organizzata (Wall Street, Count Down) e il processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli. Conduce l'inchiesta sulla morte per avvelenamento di Michele Sindona nel carcere di Voghera. Con Garzanti ha pubblicato Il caffè di Sindona, in collaborazione con Giuliano Turone. È autore dei casi dell'ex giudice Petri e del commissario Miceli e delle indagini del commissario Lucchesi,...

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