Qualcuno ha bisogno di Henry Gamadge, collezionista di libri rari e investigatore dilettante. Il nome di questo cliente misterioso? Ignoto. La persona che ha ingaggiato Henry con un curioso stratagemma, infatti, vuole mantenere l’anonimato persino con lui. Ma una cosa è certa: gli indizi portano tutti a casa Fenway, dimora di una famiglia alquanto bizzarra. Tra cugini, fratelli, cognate e collaboratori vari, i Fenway sembrano custodire segreti indecifrabili, anche se tutti loro appaiono stranamente preoccupati dalla scomparsa di una vecchia stampa di un vecchio libro… Ma cosa a che fare un cimelio di famiglia con gli inquietanti episodi che si sono verificati nella casa? E perché i telefoni sembrano assumere un’importanza cruciale per la famiglia? Sarà meglio che Henry Gamadge lo scopra al più presto, altrimenti potrebbero accadere eventi più che funesti… Ambientato in una New York imbiancata di neve, “Morte al telefono” di Elizabeth Daly è un giallo incalzante e intricato, spesso spiritoso e a volte deliziosamente inquietante, un’opera che sfrutta i meccanismi del giallo classico all’inglese per rielaborarli in maniera personale e originale, costruendo intrecci e personaggi tridimensionali e dialoghi brillanti. Una vera chicca per gli amanti del mistero, scaturito dalla penna di un’autrice che godeva di una raccomandazione speciale: una certa Agatha Christie la considerava la sua scrittrice americana preferita…
