Scritto nel 1927, ad appena otto anni dallo scioglimento dell'Impero austro-ungarico, "Morte di un piccolo borghese" propone una breve seppur concisa sintesi di tutti i tòpoi dei romanzi di finis austriae, portando avanti, al contempo, un'amara riflessione sulla società dell'epoca. In appena ottanta pagine Werfel illustra la parabola discendente e la lotta di una tra le figure più tragiche della società austriaca post-prima guerra mondiale, ovvero il borghese impoverito e privato del proprio retroterra culturale, il centenario impero asburgico. Herr Fiala, protagonista del racconto, è l'incarnazione da una parte, delle frustrazioni della borghesia austriaca post-Impero, dall'altra delle sue migliori virtù. Herr Fiala non è nostalgico, quanto invece rassegnato alla sua nuova condizione, rimanendo tuttavia ancorato a ciò che per lui rappresenta il valore umano più grande, la fedeltà e la disciplina. Nel momento in cui è venuto a mancare il soggetto (l'Impero) dell'abnegazione del protagonista, il borghese "orfano" incanala tutte le proprie energie verso la famiglia; è dunque in nome della missione verso i suoi cari che Herr Fiala ingaggia una vera e propria lotta con la morte. Ed è la morte ad essere l'altra grande protagonista del racconto, è il sottotesto che sottende a tutto il racconto, è sia il nemico da combattere che il motore ultimo delle azioni dei personaggi. La Morte assume quindi una dimensione più vasta e profonda, non è "solo" la morte del singolo, è invece la morte di un'intera classe sociale e dei suoi valoru, è la lunga agonia di un intero modo di vivere giunto alla fine. Assolti dunque i propri doveri verso la famiglia, e impossibilitato a compiere i doveri storici della borghesia, ormai orfana dell'Impero come giustificazione storica, cosa rimane ancora a Herr Fiala? Vivere o morire?
Morte di un piccolo borghese
Scritto nel 1926, "Morte di un piccolo borghese" è ambientato a Vienna nel periodo postbellico. Karl Fiala, ex usciere imperiale, costretto al pensionamento anticipato, si ritrova a vivere di stenti, in compagnia del figlio Franzl, un disgraziato afflitto da attacchi epilettici e per questo considerato inabile al lavoro, della moglie Marie e di una cognata isterica, opportunista e violenta, Klara. Deciso a garantire un futuro alla propria famiglia, Karl decide di stipulare un'assicurazione sulla vita, che ha come clausola principale quella di non morire prima del compimento del suo sessantacinquesimo anno. Con tragica ironia, Werfel descrive, in un paese precipitato nel caos e nella miseria, la disperata lotta dell'uomo, già malato, per resistere in vita fino al successivo compleanno, scacciando, giorno dopo giorno, l'incombere della putrefazione. Riuscirà Karl Fiala a posticipare il proprio decesso quanto basta per garantire ai famigliari l'auspicata sicurezza economica?
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2019
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Au 22 ottobre 2021
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