Munich di Steven Spielberg - DVD
Munich di Steven Spielberg - DVD - 2
Munich di Steven Spielberg - DVD
Munich di Steven Spielberg - DVD - 2
Dati e Statistiche
Salvato in 36 liste dei desideri
Munich
Disponibilità immediata
6,99 €
6,99 €
Disp. immediata

Descrizione


La drammatica storia della squadra dei servizi segreti israeliani a cui venne affidato il compito di rintracciare e uccidere i membri del commando palestinese che si riteneva avesse progettato la strage di Monaco, che costò la vita di undici atleti israeliani durante le Olimpiadi del 1972.

Dettagli

DVD
Vietato ai minori di 14 anni
8033210780389

Informazioni aggiuntive

  • DreamWorks Home Entertainment, 2011
  • Terminal Video
  • 160 min
  • Italiano (Dolby Digital 5.1);Inglese (Dolby Digital 5.1)
  • Italiano; Inglese
  • 2,35:1 Wide Screen
  • commenti tecnici: introduzione di Steven Spielberg; speciale: Munich: la missione, la squadra

Valutazioni e recensioni

  • Munich è un film che riprende un tragico evento storico avvenuto durante i giochi olimpici. Il film si apre appunto con l’attentato alle Olimpiadi di Berlino. La trama si concentra su una missione del Mossad, una sorta di vendetta, che ha l’obiettivo di uccidere 10 uomini che sono stati rilevati nell’organizzazione di tale attentato. Il fatto è che guardando questo film ci si pongono parecchie domande sulla vita delle vittime di questa vendetta, su come queste persone (che per la maggior parte sembrano persone comunissime) possano uccidere, su come riescano degli uomini che non sono addestrati come serial killer ad uccidere a sangue freddo e sulla domanda “è giusto?”. Vi consiglio davvero tanto questo film!

  • Munich è un film che fa molto riflettere non tanto sul conflitto israeliano-palestinese anche se questo costituisce il filo di tutto il film, ma piuttosto sul rapporto tra terrorismo e anti-terrorismo. Uno dei film impegnati del regista Steven Spielberg che è ben riuscito. La caratterizzazione dei personaggi è fantastica e la trama è avvincente. Il film è basato su una storia vera nonostante non si sia sicuri di come sia andata la rappresaglia realmente. Abbastanza carino.

  • Recensione non facile, quella dell’ultimo Spielberg. Perché quello che è, certamente, uno dei massimi registi viventi, affronta in modo originalissimo l’attentato palestinese alle Olimpiadi di Monaco del 1972 e la conse-guente reazione violentissima di Israele. Rappresaglia? Vendetta? Allo spettatore l’ardua sentenza, dal momento che il regista non si sbilancia, limitandosi piuttosto a confezionare un ottimo film d’azione, nel quale le scene avventurose sono ben miscelate con altre di maggior riflessione, ricche di spunti che aiutano a non perdere di vista la tragicità dei fatti e le mille sfaccettature che essi presentano. E, proprio per questo motivo, in realtà non si tratta solo di un film d’azione (con un ritmo – volutamente – non vorticoso, ma comunque incalzante), ma di un approccio problematico a una situazione (sullo sfondo domina il conflitto palestinese) nella quale non si vedono sbocchi rapidi e pacifici. Insomma, accade quello che avveniva anche in Minority Report, nel quale le tematiche sulla libertà venivano sapientemente trasmesse e affrontate mediante un film comunque coinvolgente, che poteva anche essere visto e goduto, seppur in modo un po’ riduttivo, come semplice film d’avventura. Comunque il sapiente equilibrio del regista finirà, sostanzialmente, per non scontentare nessun pubblico – se non quello dei più estremisti. Una sola osservazione finale si impone: come in Schindler’s List, anche stavolta Spielberg indugia non poco su alcune scene particolarmente scabrose del tutto inadatte a un pubblico giovane (pen-siamo ai liceali, che potrebbero trarre beneficio dalla discussione che può essere originata da Munich): scene che sono, purtroppo, imprescindibili perni intorno ai quali ruota parte del film. Da questo punto di vista, un vero peccato.

Conosci l'autore

Foto di Steven Spielberg

Steven Spielberg

1946, Cincinnati, Ohio

Propr. S. Allan S., regista e produttore statunitense. È indubbiamente il più popolare e affermato regista contemporaneo (suoi i più grandi incassi della storia del cinema), ma è anche un grande maestro del racconto, capace di influenzare pesantemente l'immaginario di tutto il secondo Novecento. Al culmine di una fortunata esperienza televisiva, gira il film tv Duel (1971), geniale evoluzione del road-movie che si contamina con l'incubo grazie a un controllo della narrazione che già indica la grandezza del regista. Debutta al cinema con Sugarland Express (1974), originale rivisitazione del tema dell'inseguimento fra poliziotti autoritari e marginali post-hippies, cui segue il celebre Lo squalo (1975), intelligente unione di tensione emotiva e senso dello spettacolo. Il successo economico del...

Foto di Eric Bana

Eric Bana

1968, Melbourne

"Propr. E. Banadinovi?, attore australiano. Allievo del National Institute of Dramatic Art, ne esce con una spiccata propensione alla comicità da cabaret; come stand up comedian, infatti, è mattatore nel programma televisivo The Eric Bana Show Live (1997). Quando, però, viene chiamato a recitare per il cinema gli vengono affidati ruoli drammatici, il primo dei quali, Chopper (2000) di A. Dominik, colpisce per il grado di immedesimazione raggiunto: B. incontra in prigione il vero omicida psicotico cui il film è ispirato. Soldato in Black Hawk Down (2001) di R. Scott, è il mostro verde Hulk (2003) nell’adattamento di A. Lee e il mortale Ettore in Troy (2004) di W. Petersen. L’anno seguente S. Spielberg lo ingaggia in Munich, nei panni dell’agente del Mossad a capo della spedizione punitiva contro...

Foto di Daniel Craig

Daniel Craig

1968, Chester

"Propr. D. Wroughton C., attore inglese. Il volto fieramente virile e spigoloso, lo sguardo azzurro tagliente, il sesto James Bond (a partire da Casino Royale, 2006, di M. Campbell) è lontanissimo dal modello Connery, eppure ne discende direttamente. Merito di una recitazione rude e fragile al contempo, rodata in teatro e in tv, esaltata da personaggi ambigui (il trentenne impegnato in una relazione sessuale con l’anziana suocera in The Mother, 2003, di R. Michell; l’omicida oggetto del desiderio non solo letterario di T. Capote in Infamous - Una pessima reputazione, 2006, di D. McGrath) e da antieroi sull’orlo dell’abisso (lo spacciatore in crisi di The Pusher, 2004, di M. Vaughn; lo scrittore perseguitato da uno sconosciuto ne L’amore fatale, 2004, di R. Michell). Sempre più impegnato a...

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Inserisci la tua mail