Musica madre

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<p>Libro d'artista</p> Cm 23x17. pp. 136. . Molto buono (Very Good). Copertina fiorita (Yellowing of cover). Prima edizione (First Edition). Libri d'artista [Dematteis & Maffei, 1998] Dematteis Liliana e Maffei Giorgio, Libri d'artista in Italia 1960-1998, Regione Piemonte, 1998. <p><em>Giuseppe Chiari è stato musicista, pianista ed artista visivo e fece parte del movimento <a title="Fluxus" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fluxus">Fluxus</a>. Inizia a scrivere musica dal 1950, sue composizioni del primo periodo sono gli Intervalli e gli Studi sulla singola frequenza. Tra le opere successive Gesti sul piano del 1962 e L'arte è facile del 1972. All'interno del gruppo <strong><a title="Fluxus" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fluxus">Fluxus</a></strong> sperimenta il concetto di <strong>Musica visiva</strong>, combinando l'arte visiva e musicale in un continum dove la musica si caratterizza per la sua componente visiva. "Sul fronte delle arti visive l'astrattismo e il concettuale conquistano irreversibilmente l'incorporeità tipica dell'espressione musicale". <sup id="cite_ref-2"></sup>È stato un esponente e principale promotore della corrente artistica fiorentina, operante dalla fine della seconda guerra mondiale, definita <strong>Musica d'Arte</strong> (Musica visiva e Fluxus) che si proponeva di sperimentare l'interazione tra suono, gesto e visione, <sup id="cite_ref-6"></sup>una sinesteticità dell'arte frutto delle avanguardie storiche, da Kandinskij al futurismo, da Scriabin a Schönberg, fino al Bauhaus.</em><sup id="cite_ref-7"></sup></p>