È proprio vero il detto "mai giudicare un libro dalla copertina".
Appena vidi il libro di Antonella non ero convintissima, non perché non mi entusiasmasse, ma perché pensavo non fosse propriamente il mio genere. Son contenta di aver dato una possibilità.
L'autrice tratta delle tematiche importanti e profonde che hanno fatto si che mi rispecchiassi tantissimo nella protagonista.
La scrittura è molto scorrevole e leggera tanto che l'ho finito in due giorni.
🙋🏽♀️Nadir è la protagonista del libro, è forte, decisa e focalizzata su ciò che vuole. È circondata da persone che la amano, da amici fidati e ama la biologia (nota importantissima che rispecchia l'autrice ed è una cosa che ho apprezzato molto).
👨🏻⚕️Adam è il protagonista maschile. Non mi è piaciuto in niente. È un uomo indeciso, non sa quello che vuole, enigmatico e ambiguo in tutto quello che dice e fa. Chi non ha avuto un Adam nella sua vita? Via via via gli uomini come Adam.
Tom invece è un personaggio che ho amato in tutto. Un amico sincero e leale, ci fossero più persone al mondo come Tom. Sostiene Nadir, la supporta e non le volta mai le spalle.
Il libro si incentra molto sul lato introspettivo della protagonista. Lei, che cerca risposte sulle sue origini a seguito di alcuni accadimenti ma che nel contempo vive una vita normale e si approccia a una storia d'amore, a una prima situazione lavorativa importante, alla gelosia e ai problemi di amicizia in cui basta una frase sentita altrove per far vacillare un rapporto di anni .
Ho amato inoltre come Antonella abbia trattato un tema comune a noi donne facendo riferimento ai rischi che corriamo ogni giorno rientrando a casa da sole, aggressione, sguardi indiscreti e commenti poco carini e non richiesti, e questo in particolar modo è un tema che mi sta molto a cuore.
In conclusione sono veramente contenta di aver dato un'opportunità a questo libro e lo consiglio
