Émile Zola “Nanà” Forse non proprio il classico ideale per approcciare Zola, ma alla fine mi è piaciuto. Sebbene sembri mantenere una sorta di staticità iniziale, è interessante e anche divertente rivivere i fasti e la bellezza ma anche i capricci e le bizzarrie della nobiltà dell’epoca. Nonché il decadimento, la lussuria, i pettegolezzi e l’umiliazione. Appassionante e avvincente la parte del Gran Premio dei cavalli, sembra quasi di essere lì di persona.
Nanà
Nata nei sobborghi parigini, Anna Coupeau, con il vezzeggiativo di Nanà, diventa la ragazza di tutti, l'idolo delle folle, un'affascinante attrice di varietà sfruttata da avidi impresari, una “divoratrice di uomini” che dà piacere, ma toglie la pace e porta alla rovina, nella sua fatale e tragica ascesa sociale, tutti i suoi nobili e ricchi amanti. Cortigiana persa nel vortice della passione, Nanà è a un tempo corruttrice e vittima, una “mosca dorata” che vola nello sfacelo senza più salvezza e nel falso splendore del Secondo Impero di Napoleone III.
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Autore:
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Anno edizione:2019
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Formato:Tascabile
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VinceB 10 dicembre 2023Lussurioso
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