Non c'è niente che non va, almeno credo - Maddie Dawson - copertina
Non c'è niente che non va, almeno credo - Maddie Dawson - 2
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Non c'è niente che non va, almeno credo - Maddie Dawson - 5
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Non c'è niente che non va, almeno credo
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Descrizione


È sabato mattina e Rosie e Jonathan sono a letto in un momento di intimità, quando il telefono inizia a squillare senza tregua. Sul display compare un numero sconosciuto. Ancora non sanno che quella telefonata di per sé insignificante manderà all'aria tutta la loro vita. Più che quarantenni, Rosie e Jonathan sono gli unici fra i loro amici a non aver messo su famiglia e a vivere da eterni fidanzati in un quadrilocale che sembra arredato da due studenti. Impossibile immaginare che a pochi giorni da quel sabato Jonathan si inginocchierà davanti a Rosie chiedendole di sposarlo e seguirlo in California! La prima a storcere il naso di fronte all'improvvisa proposta è l'energica nonna Soapie: sognatrice, anticonformista, irriverente, Soapie ha sempre spronato Rosie a osare nella vita, a coltivare le sue passioni e seguire i suoi desideri. Per questo non capisce cosa spinga la nipote sull'altra sponda dell'oceano, dietro a un ragazzotto con la passione per le tazzine di porcellana. Ma il destino è sempre pronto a stuzzicarci e quando Rosie sarà messa di fronte a un'altra scelta cruciale, dovrà per forza decidere quale partita giocare. Perché la grande regola della vita è che non è mai troppo tardi per correggere il tiro e la felicità è sempre più vicina di quanto immaginiamo. Basta ricordarselo.

Informazioni dal venditore

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Dettagli

384 p., Rilegato
The opposite of maybe
9788809792043

Valutazioni e recensioni

  • Il titolo in lingua originale “The opposite of maybe” rende bene la condizione a cui aspira Rosie, la protagonista di questo libro. Quarantaquattrenne, fidanzata da quindici anni con lo stesso uomo, senza figli, avrebbe bisogno di qualcosa di più saldo e meno fuggevole dalla vita. Gli amici gli additano come gli eterni fidanzati che non vogliono prendersi responsabilità e lei stessa si accorge che il suo fidanzato è più preso dalla sua preziosissima collezione di tazze da tè che da lei. Contemporaneamente la nonna Soapie che l’ha cresciuta, inizia a perdere i primi colpi e ha bisogno di qualcuno che si occupi di lei costantemente. Cosa succede se Rosie viene messa di fronte a una grande scelta? Carino, ma niente di più. Sicuramente la pecca maggiore è la prolissità; un centinaio di pagine in meno non avrebbe guastato. Inoltre vengono presi in esame temi importanti come la vecchiaia, la maternità in tarda età, la paura delle responsabilità e le famiglie allargate. Tutte cose interessantissime, ma se vengono solo accennate, non è un po’ uno spreco? Tutte quelle pagine in cui non succede nulla e poi improvvisamente alla fine, le ultime 150 pagine così piene di emozioni e di cose su cui riflettere da lasciarti quasi frastornato. Sicuramente consiglierei più facilmente il primo libro di questa autrice, questo è leggibile e godibile ma ha i suoi grossi limiti.

  • MASSIMO BERGAMINI

    Inizialmente mi ha catturata grazie alla scrittura fresca, allegra e scorrevole, successivamente ho anche cominciato ad appassionarmi tantissimo alla storia. Succedono molte cose in poco tempo, il romanzo ha davvero un buonissimo ritmo. È un libro “leggero”, nel miglior senso del termine, aiuta a non avere altri pensieri durante la lettura e tiene compagnia. Ho passato delle ore spensierate, divertenti e serene grazie a questo romanzo. Anche se ci sono situazioni serie e complicate, momenti tristi e dolorosi, non c'è disperazione, ci sono invece positività, speranza, tante tante emozioni e tutto viene trattato in modo mai esageratamente serio o pesante. I personaggi sono particolari, viste le storie che hanno e le condizioni in cui si vengono a trovare, ma allo stesso tempo sono persone comuni, in cui ci si può anche rivedere. Questo aiuta a creare una connessione con loro e con il libro stesso. Ultimamente sono più attratta da libri di questo genere, quindi “Non c'è niente che non va, almeno credo” è arrivato proprio nel momento giusto ed è riuscito a conquistarmi completamente.

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Foto di Maddie Dawson

Maddie Dawson

0, Stati Uniti

Cresciuta in Florida, la Dawson prima di diventare scrittrice a tempo pieno ha svolto i lavori più disparati, tra cui la supplente d'inglese, la commessa, la domestica, la cameriera, la giornalista freelance e la dattilografa di uno psichiatra, tutti fonte di ispirazione per le sue storie future.Vive in Connecticut con il marito e i tre figli.Il suo primo romanzo, Facciamo finta che non sia successo niente, è pubblicato in Italia da Giunti (2011).

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