La notte più lunga del mondo. Evil Dolls movies pupazzi, bambole e manichini nel cinema horror
"Talvolta la narrativa - letteraria o cinematografica - ha usato la bambola o il pupazzo vivente per metafore caratterizzate da un certo grado di positività, come nel caso di Pinocchio. Altre volte per articolare racconti di sommessa inquietudine, come in un famoso episodio di "Ai confini della realtà" (The After Hours). Ma molto più spesso ha trasformato le bambole in creature del tutto maligne per giocare sull'alterazione del simbolo dell'innocenza, un po' com'è avvenuto per un'altra classica figura dell'intrattenimento infantile, il clown, la cui pesante mascheratura possiede in nuce gli elementi di ambiguità su cui l'horror ha spesso giocato con entusiasmo" (dalla prefazione di Rudy Salvagnini). Con questo libro per la prima volta in Italia viene analizzato nel dettaglio quel filone cinematografico a cui appartengono pellicole cult come "La bambola assassina" e "Dolls - Bambole". In appendice vengono inoltre recensiti film horror con protagonisti spaventapasseri assassini. Complessivamente sono stati analizzati quasi 250 titoli tra film ed episodi di serie tv, sia editi che inediti in Italia.
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Anno edizione:2014
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