I nuovi contratti per le foreste. Tra proprietà «speciale» e tutela costituzionale dell'ambiente
La revisione degli articoli 9 e 41 della Costituzione intervenuta nel 2022 potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase in cui l’ambiente diventa il catalizzatore per uno sviluppo alternativo, che privilegia il benessere umano e il rispetto per la natura. In questo senso, la riforma costituzionale del 2022 potrebbe anche gettare le basi per una rivisitazione dei contratti legati al settore forestale, comprese le relative filiere. Con questa lente, che trova riscontri nel decreto legislativo n. 34/2018 (TUFF) e nella Strategia Forestale del 2022, bisogna leggere i nuovi contratti forestali. Questi includono gli Accordi di Foresta, le Comunità Energetiche Rinnovabili, il Mercato delle quote di emissione, nonché i contratti della Borsa del legno e quelli legati alla recente normativa europea in materia di deforestazione. Si tratta, in altre parole, di tradurre concretamente lo spirito della riforma costituzionale, cominciando a leggere anche gli istituti che toccano il settore forestale in maniera nuova attraverso, appunto, le lenti dei nuovi articoli 9 e 41 della Costituzione.
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Anno edizione:2024
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In commercio dal:1 aprile 2024
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