Un romanzo che tocca il cuore e la coscienza, che apre gli occhi su decenni di massacri subiti dalla inerme popolazione palestinese, e sull’orrore e spietatezza di Israele e Stati Uniti. E se fosse successo a noi? Da leggere, da raccontare, da condividere.
Un romanzo struggente che può fare per la Palestina ciò che il "Cacciatore di aquiloni" ha fatto per l'Afghanistan. Racconta con sensibilità e pacatezza la storia di quattro generazioni di palestinesi costretti a lasciare la propria terra dopo la nascita dello stato di Israele e a vivere la triste condizione di "senza patria". Attraverso la voce di Amal, la brillante nipotina del patriarca della famiglia Abulheja, viviamo l'abbandono della casa dei suoi antenati di 'Ain Hod, nel 1948, per il campo profughi di Jenin. Assistiamo alle drammatiche vicende dei suoi due fratelli, costretti a diventare nemici: il primo rapito da neonato e diventato un soldato israeliano, il secondo che invece consacra la sua esistenza alla causa palestinese. E, in parallelo, si snoda la storia di Amal: l'infanzia, gli amori, i lutti, il matrimonio, la maternità e, infine, il suo bisogno di condividere questa storia con la figlia, per preservare il suo più grande amore. La storia della Palestina, intrecciata alle vicende di una famiglia che diventa simbolo delle famiglie palestinesi, si snoda nell'arco di quasi sessant'anni, attraverso gli episodi che hanno segnato la nascita di uno stato e la fine di un altro. In primo piano c'è la tragedia dell'esilio, la guerra, la perdita della terra e degli affetti, la vita nei campi profughi, condannati a sopravvivere in attesa di una svolta. L'autrice non cerca i colpevoli tra gli israeliani, racconta la storia di tante vittime capaci di andare avanti solo grazie all'amore.
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Informazioni:
Assolutamente integro senza nessun segno o scritta. Ordinari e fisiologici segni del tempo. Da segnalare: normale ingiallimento pagine, lievissime pieghe agli angoli delle copertine, 3-4 piccole "orecchie" messe per tenere il segno. Altre foto su richiesta.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Lucsic 05 novembre 2023Apriamo gli occhi!
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ELISA FRATINI 17 ottobre 2012
Bellissimo! Realistico! Commovente! Un mix equilibrato tra eventi storici e romanzati, ti spinge a informarti sulle tematiche scottanti dello scontro tra Palestinesi e Israeliani. Riesci a percepire i colori, gli odori e i paesaggi di quella che un tempo era la Palestina. Lo rileggerei 100 volte.
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MICHELA CORBO 19 dicembre 2011
Ho appena finito di leggere il libro e sono talmente forti le emozioni suscitate che il mio cuore è a pezzi per il dolore, mi sento un senso di oppressione allo stomaco.. La lettura è accompagnata lungo tutto il percorso da profonde riflessioni, da domande dovute all'intensità del racconto, ho avuto la sensazione di essere lì e di vivere anch'io la storia di Amal...di essere anch'io in quel campo profughi e di vivere il dolore di tutte quelle vite perse.... MA PERCHé L'ESSERE UMANO è COSì STUPIDO, COSì CIECO, COSì CRUDELE??!! Davvero un libro splendido che dovrebbero leggere tutti, con la speranza che l'uomo diventi un po' più sensibile e meno indifferente davanti a tutte queste atrocità che ci circondano....
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