Mariella Mehr : eugenetica e riscatto L'orrore dell'eugenetica vissuto e raccontato nella sua raccolta ''Ognuno incatenato alla sua ora" dalla scrittrice e poetessa Mariella Mehr, di etnia Jenisch. Svizzera 1926: l'organizzazione Pro-Juventute attua il programma ''bambini di strada'', un allontanamento forzato di bambini nomadi dalle loro famiglie, consegnati in affidamento a famiglie ''normali'' oppure internati in orfanotrofi, cliniche psichiatriche o istituti penitenziari. Il programma verrà interrotto soltanto nel 1973, nonostante già in precedenza giravano voci di membri accusati di pedofilia e rapimento di minori. Mariella Mehr, grazie alla sua voglia di riscatto, dopo essere precipitata nell'abisso della follia a seguito di violenze, elettroshock, abusi sessuali, sottrazione di suo figlio alla nascita, diventa una forte testimonianza con la sua attività di giornalista e scrittrice, facendo luce su uno dei periodi più bui della Svizzera del XX secolo e della discriminazione del mondo. Grazie all' incontro con la poetica di Paul Celan, Nelly Sachs, Antonin Artaud, la poesia diventa, ancor più della scrittura, il suo luogo sicuro, un luogo in cui il soggetto ferito trova voce e riparo, un luogo dove ribadisce la sua rabbia ed esplode la voglia di trovare finalmente una patria, una patria visibile sulla ''mappa del cielo''. *** Stiamo separati di fronte al mondo, ognuno incatenato alla sua ora, i nostri cani vanno a toccare un ieri, quante volte e senza conseguenze? Nebbia avvolge quel laggiú privo di sponde nebbia si appoggia sulla mia spalla, diventa pesante, piú pesante, diventa pietra. C’è una sola parola captata origliando che voglio cavare fuori e conservare, perché resti indietro una ferita aperta, a mia consolazione, una via nel domani. Bastava la speranza? Allora sperate con me, tutti voi soccombenti. Spera anche tu, mio cuore, un’ultima volta. 27.01.05
Ognuno incatenato alla sua ora
"Mariella Mehr - coniugando Celan, Nelly Sachs e Artaud in una prospettiva di riscatto (Notizie dall'esilio), di laica redenzione (La costellazione del lupo) o di lucido delirio (San Colombano e attesa) - rimane strettamente legata, soprattutto nella produzione più recente, al cortocircuito verbale, alla 'Wortbildung' (la parola tedesca composta che diventa trampolino di lancio per l'invenzione) cui segue la concatenazione sghemba dei versi, sempre inaspettata, provocatoria, materica e mai astratta o fine a sé stessa. Mariella Mehr arreda il suo universo linguistico come fosse un parco selvatico. Cosi la sua ricerca poetica approda a volte a una magia crudele ('Uno sguardo modesto / pieno di magia rumorosa, più terribile di qualunque ira'), altre volte a un meticoloso esercizio speleologico tra le 'caverne dove, / vivono gli uomini di ghiaccio', altre a un'esplosione che tutto scuote nei 'crepacci del tempo', altre ancora in formule alchemiche rivolte alla carne e alle sue pause di gelo ('nell'amore / togliamoci / esausti il gelo / dai capelli') il tutto avvolto e travolto da una notte che inghiotte, restituisce e sottrae: s'insinua ovunque." (dalla prefazione di Anna Ruchat)
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Selva82 29 novembre 2021Eugenetica e riscatto
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it