Oltre il confine

Questo straordinario libro di Cormac McCarthy, purtroppo, a mio avviso, non raggiunge l'eccellenza di altri suoi romanzi a causa di una struttura in cui si può riconoscere una splendida prima parte ed una seconda fin troppo ripetitiva. La prima, però, vale da sola il 'prezzo del biglietto': senza voler anticipare nulla la vicenda del protagonista e della lupa non potrà non colpirvi nel profondo. La seconda parte, lungi dall'essere brutta o di cattiva lettura, ci racconta le peregrinazioni di Billy ma, come detto sopra, non vive di grandi colpi di scena e a volte si adagia su racconti un pò troppo lunghi. In fin dei conti, il libro rimane suggestivo e se ne consiglia comunque la lettura.

Un libro lento ma scorrevole, profondo e crudo. Tre fasi di una stessa storia e della vita di un ragazzo che segue il suo istinto per scoprirsi e conoscersi. Il tutto ambientato in uno scenario in stile Western.

A mio parere il miglior libro di McCarthy ed uno dei migliori libri degli ultimi 40 anni. Uno stile asciutto e ipnotico, con descrizioni sublimi e la dura realtà che arriva a sorprendere in improvvise accelerazioni. Una prima parte indimenticabile (la storia della lupa), potente metafora della crescita del protagonista, la seconda parte più avventurosa, il tenero rapporto col fratello piccolo, l'ultima parte tragica e intensa. IN questo romanzo confluisce tutto, la visione apocalittica di McCarthy, il romanzo di formazione, l'avventura, l'epica, la riflessione mitopoietica, la violenza e la filosofia, il gusto della narrazione e dell'invenzione. Capolavoro.