L'ombra del coyote

Stavolta Harry Bosch dovrà fare i conti con un caso del passato che lo riguarda personalmente: l’omicidio di sua madre, una prostituta la cui morte non ha mai trovato una spiegazione. Per tanto tempo ha voluto evitare di occuparsene, ma adesso nell’ennesimo periodo di crisi che si trova ad affrontare (la sua donna l’ha lasciato, la sua casa verrà demolita ed è stato sospeso dal lavoro per aver aggredito il suo capo, mentre vede il riacuirsi dei suoi problemi con l’alcol) decide di far chiarezza su un omicidio che non è mai interessato a nessuno, tranne che a lui. La penna di Connelly ci catapulta nei luoghi più oscuri della Los Angeles degli anni ’90 e ’60, per seguire Bosch nella sua ricerca della verità. Ancora una volta l’autore ci mostra un’altra sfaccettatura di questo meraviglioso personaggio, così complesso da essere fonte quasi inesauribile di conflitti che non annoiano e che riescono a far immedesimare il lettore. Come nei precedenti romanzi veniamo condotti verso numerose teorie, ma la risposta è davanti ai nostri occhi, eppure invisibile fino all’ultimo, poiché il nostro coinvolgimento nelle vicende personali ed emotive di Bosch ci rendono quasi ciechi nei confronti dei dettagli, proprio come succede a lui.

In questo libro si ha modo di conoscere nel profondo il detective Bosch. Nella ricerca dell'assassino della madre, si comprende come le tristi vicende della sua vita ne abbiamo modellato il carattere e la personalità . Chi legge ed ama questa genere di romanzi, credo che venga ancora di più coinvolto, perché la storia porta ad un coinvolgimento emozionale verso un uomo che svolge la sua professione con convinzione e dedizione, al solo fine di trovare la giusta soluzione dei casi di cui si occupa. " Assicurare alla giustizia il colpevole ", senza scendere a compromessi di alcun tipo, è il sentimento che guida le azioni del detective Bosch. Bello!!

Uno dei primi romanzi di Connelly che ho letto. Consiglio di leggere i suoi libri (almeno quelli con protagonista Bosch) in modo sequenziale anche se, in ogni caso sono libri fruibili singolarmente. Certo si perde qualche passaggio ma niente di che. In questo romanzo troviamo un Bosch che inizia a fare i conti col proprio passato (la morte della madre) e col suo carattere un po' irrequieto (una furiosa lite col capo lo porta a mettergli le mani addosso); inoltre vari fattori influenzano la sua vita (la casa da demolire causa terremoto, la donna che lo lascia...). Nel frattempo però si tiene come al solito impegnato con una sua indagine personale circa un caso rimasto irrisolto ma che pesta i piedi a qualcuno di potente che gli metterà i bastoni tra le ruote. In generale ho trovato questo libro molto avvincente come tutti i primi di Connelly.