Opere per pianoforte
Sonata n.2 op.2; Variazioni su un canto popolare ungherese op.21 n.2; Sonata n.1 op.1; Ballata op.118 n.3; Intermezzo op.118 n.6; Intermezzo op.118 n.3A differenza del suo amico d’infanzia Emil Gilels, Sviatoslav Richter non provò mai un interesse particolare per le opere per pianoforte di Johannes Brahms. In particolare, il grande virtuoso russo si accostò a questi lavori come se Brahms fosse non un timido erede di Beethoven, ma un ispirato prosecutore della poetica romantica di Chopin e di Schumann. Va sottolineato che nel 1948 Richter eseguì di Brahms solo il celebre Concerto n.2 in Si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op.81. In questo recital virtualmente sconosciuto Richter tratteggia l’immagine di un Brahms intuitivo e profetico, emancipandosi dallo stereotipo di virtuoso logorroico e accademico che gli viene ancora troppo spesso affibbiato.Sviatoslav Richter (1915-1997) è considerato uno dei più grandi pianisti del XX secolo per la profondità delle sue interpretazioni, il suo incredibile virtuosismo e l'ampiezza del suo repertorio, che andava dalle opere di Bach a quelle di Shostakovich.
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Compositore:
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Supporto:SuperAudio CD ibrido
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Numero supporti:1
Disco 1
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