Michael Connelly,scrittore quotato della Los Angeles nera, va di pari passo, pur con le dovute personalità, con il narratore di cronaca oscura di LA James Ellroy. Chi si avventura nelle pagine di Connelly può trovare queste affinità nei racconti inquieti di una città quasi notturna e continuamente agitata dalle fratture criminali che si fanno largo nella sua comunità urbana. “Le Ore Più Buie” non prende distanza dai romanzi della serie poliziesca di Connelly, con protagonisti la detective Ballard e l’ex detective della Omicidi, ora in pensione Hieronymus Bosch. Il thriller regala tensione ad alto voltaggio con la fluidità complessa caratteristica dello scrittore, dove la trama si articola su più piani e spazi diversi, che si intrecciano, si alternano, si sovrappongono in una continuità spezzata che fa trattenere il respiro e provoca il lettore nel suo senso di attesa. Lo sviluppo degli eventi chiama i due protagonisti a districarsi in difficoltà, pericoli ed incognite, ora dividendosi nei ruoli, ora unendo le collaborazioni, in un’altalena vibrante di emozioni che chiedono spiegazioni sui casi degli “Uomini della Mezzanotte”, stupratori seriali e piogge di proiettili con conseguenti e inspiegabili scene del crimine. Senza mai (mai!) ripetersi o cadere nel fosso dei clichés, lo scrittore dirige questo romanzo con la competenza e la padronanza del narratore e cronista di nera, tessendo trame che catturano il lettore in un film su libro dei grande effetto magnetico. Dario Carta
Le ore più buie
Non è la notte a metterti in pericolo. È ciò che si nasconde nell'oscurità.
«L'autore bestseller ci trasporta qui in una nuova indagine che ben dialoga con l'attualità e gli eventi che hanno sconvolto l'opinione pubblica nell'ultimo anno, dalla pandemia alle proteste dei Black Lives Matter.» – Ilaria Zaffino, la Repubblica
È la sera di Capodanno del 2020, e a Hollywood è il caos. Tra la pandemia di Covid-19 e le violenze che hanno portato al movimento Black Lives Matter, la gente non vede l'ora di lasciarsi alle spalle l'anno appena trascorso. Il mondo è cambiato, e anche Renée Ballard ha bisogno di un nuovo inizio. Ma non è il momento di mollare. Non ora che c'è una coppia di stupratori seriali a piede libero: gli "Uomini della Mezzanotte", che da settimane terrorizza le donne della città. Impegnata nel solito turno di notte, la detective sta osservando la tradizionale pioggia di proiettili che segna l'inizio dei festeggiamenti quando viene chiamata sulla scena del primo crimine dell'anno: un uomo è stato colpito alla testa da uno sparo. Ballard capisce subito che il proiettile fatale non è caduto dal cielo e che quella morte non è un incidente. Decisa a fare giustizia, le indagini la conducono a un caso di omicidio irrisolto su cui aveva lavorato anni prima una sua vecchia conoscenza: l'ex detective Harry Bosch. Ballard e Bosch si ritrovano così a collaborare ancora una volta per scoprire la verità. In che modo i due casi sono collegati? Nel frattempo, nelle ore più buie, gli Uomini della Mezzanotte si muovono indisturbati. Ballard deve anticiparne le mosse, se vuole salvare dall'incubo la loro prossima vittima. Nel suo nuovo, grande romanzo, che ha esordito al primo posto della classifica del New York Times, Michael Connelly prende le mosse dai clamorosi fatti che hanno sconvolto l'opinione pubblica nel 2020 e intesse una doppia indagine, affidata a una delle coppie di detective più amate di sempre.
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Autore:
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Anno edizione:2022
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In commercio dal:1 febbraio 2022
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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dariocarta 20 febbraio 2024"Le ore più buie" un thriller nel buio di L A
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vincent87 09 gennaio 2023Poco incisivo
Mi sono appassionato da poco ai romanzi con protagonisti Bosch e Ballard, e questo sicuramente è il meno riuscito di quelli che ho letto. Essendo il primo ambientato durante la pandemia mi aspettavo un maggior coinvolgimento, una miglior rappresentazione di quanto accaduto durante i primi lockdown, ma non succede. Bosch qui è quasi assente, a differenza di quanto accade nei libri precedenti, soprattutto "La Fiamma nel Buio" e "La legge dell'innocenza"
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Luigi 24 marzo 2022Connelly comincia a perdere colpi
Thriller non altezza dei precedenti. Pochi o quasi nessun colpo di scena. Renèe ballard (la protasgonista) risulta sempre più piatta, nulla a che vedere con l'effervescenza del vecchio personaggio Harry Bosch,, spalla della Ballard anche in questo romanzo. Forse la verve di Connelly si sta appassendo dopo quasi 40 romanzi. Mi auguro che quando entrerà in scena la figlia di Bosch (attualmente in accademia) le qualità di Connelly tornino ai vecchi fasti.
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