Orti apocalittici e giardini del piacere
A cavallo tra Settecento e Ottocento la cultura britannica produce due fenomeni apparentemente distinti e distanti, ma in realtà strettamente interconnessi e che incidono profondamente sulla mentalité del periodo. Da un lato si assiste all'emergere di una cultura subito definita apocalittica o radicale, che investe scienze umane, arti, filosofia e scienze naturali, il cui centro virtuale è l'attenzione per il mondo della natura e della botanica. Gli «orti apocalittici», infatti, sono sintomo di un'ideologia libertaria e radicale incarnata dal poeta, filosofo e scienziato botanico Erasmus Darwin, interpretato iconograficamente da William Blake, nonché sostenuto finanziariamente dall'intraprendente editore Joseph Johnson. Dall'altro lato, i cosiddetti «giardini dei piaceri» – orgoglio del bon ton del periodo giorgiano – caratterizzati da fantasiose decorazioni e tecnologie paesaggistiche rivoluzionarie come impianti illusionistici, marchingegni elettrici e gingilli meccanici, si configurano come intriganti bazar culturali che offrono a tutti i ceti sociali la possibilità di godere di momenti di svago all'aria aperta.
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Anno edizione:2025
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In commercio dal:3 marzo 2025
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