Paris 1778

Mozart aveva 22 anni quando viaggiò a Parigi nel 1778, accompagnato da sua madre. Sebbene non abbia ottenuto il successo che sperava, la sua visita a Parigi rappresentò una svolta importante nella sua vita personale e nel suo sviluppo artistico. Segnate dalla disillusione che lo portò a disprezzare il pubblico parigino e dalla tragedia della perdita della madre, le sue sonate per pianoforte sono tinte di un’intensa gravità, riflettendo il tumulto interiore vissuto dal giovane prodigio. Nello stesso periodo il castrato Albanese affascinava la capitale francese con le sue Romanze, divenute assai popolari e da cui Mozart trasse ispirazione.
Arnaud De Pasquale, alla tastiera di una splendida replica di un pianoforte Silbermann del 1749, ci riporta nella Parigi degli anni Settanta del Settecento, dove la pratica musicale era effervescente, e ci invita, con grazia e sensibilità, nell’intimità tormentata del giovane Mozart.