Patrie immaginarie
"Patrie immaginarie" è la testimonianza di una straordinaria odissea intellettuale e personale, una raccolta di saggi, scritti tra il 1981 e il 1991, nei quali Salman Rushdie tocca una quantità stupefacente di argomenti: gli scrittori classici e i grandi autori contemporanei, i paradossi della cultura, i pregiudizi razziali, l'evoluzione politica nell'Inghilterra thatcheriana e nel subcontinente indiano, l'importanza della libertà d'espressione e le forze che la minacciano. Con la vivacità intellettuale e l'acuto spirito critico che gli sono propri, Rushdie si avventura in un labirinto di personaggi, eventi, storie, idee, tragedie e farse, libri e controversie, restituendo al lettore una ricchissima summa degli anni Ottanta, dei timori e delle speranze che li hanno accompagnati.
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Anno edizione:2024
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