Nuova edizione, 1988. "Biblioteca Adelphi", 96 - Brossura editoriale con bandelle, 172 pagine. Edizione italiana a cura di Michele Ranchetti. Alcune fioriture al piatto anteriore, peraltro ottima copia -- "Nessuno può pensare un pensiero per me, così come nessuno all'infuori di me può mettermi il cappello sulla testa". "Niente è così difficile come non ingannare sé stessi". "Ho detto una volta e forse con ragione: la civiltà passata diventerà un mucchio di rovine e alla $ne un mucchio di cenere, ma sulla cenere aleggeranno spiriti". Questa raccolta di pensieri e annotazioni di varia natura appartiene al lascito manoscritto di Wittgenstein e rappresenta non già una fase della sua ricerca filosofica, ma una sorta di traversata aforistica di tutta la sua vita (il primo pensiero è del 1914, l'ultimo del 1951, anno della sua morte). Qui Wittgenstein, con maggior evidenza che altrove, parla innanzitutto a sé stesso, interrogandosi su ciò che il suo pensiero spesso presupponeva senza nominarlo: la sua visione della società che lo circondava, della musica, della letteratura, del cristianesimo, dell'ebraismo, della scienza.
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<p>Nuova edizione, 1988. "Biblioteca Adelphi", 96 - Brossura editoriale con bandelle, 172 pagine. Edizione italiana a cura di Michele Ranchetti. Alcune fioriture al piatto anteriore, peraltro ottima copia -- "Nessuno pu&ograve; pensare un pensiero per me, cos&igrave; come nessuno all'infuori di me pu&ograve; mettermi il cappello sulla testa". "Niente &egrave; cos&igrave; difficile come non ingannare s&eacute; stessi". "Ho detto una volta e forse con ragione: la civilt&agrave; passata diventer&agrave; un mucchio di rovine e alla fine un mucchio di cenere, ma sulla cenere aleggeranno spiriti". Questa raccolta di pensieri e annotazioni di varia natura appartiene al lascito manoscritto di Wittgenstein e rappresenta non gi&agrave; una fase della sua ricerca filosofica, ma una sorta di traversata aforistica di tutta la sua vita (il primo pensiero &egrave; del 1914, l'ultimo del 1951, anno della sua morte). Qui Wittgenstein, con maggior evidenza che altrove, parla innanzitutto a s&eacute; stesso, interrogandosi su ci&ograve; che il suo pensiero spesso presupponeva senza nominarlo: la sua visione della societ&agrave; che lo circondava, della musica, della letteratura, del cristianesimo, dell'ebraismo, della scienza.</p>.
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Anno edizione:1988
- Prodotto usato
- Condizioni: Usato - Ottima condizione
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