Photos Of Ghosts è il terzo album della PFM, uscito nel 1973 dopo i precedenti "Storia di un minuto" e "Per un amico".
Si tratta del primo LP edito in lingua inglese su liriche di Pete Sinfield, poeta, musicista e produttore anglosassone che ha collaborato in modo fondamentale allo storico album dei King Crimson "In the Court of the Crimson King". La sua presenza in qualità di produttore ha certamente lasciato un segno sulla musicalità complessiva di "Photos Of Ghosts" e contribuito al successo internazionale della PFM.
Per quanto riguarda l'aspetto prettamente discografico, sul mercato italiano sono in commercio tre differenti versioni del CD. La prima è l'esatta replica del vinile originario. La seconda, uscita nel 2010 e qui recensita, è la rimasterizzazione delle tracce originali rilasciata con etichetta Manticore e arricchita con cinque bonus tracks e un'inedita versione del brano Celebration. L'ultima edizione discografica, immessa sul mercato nel 2015, è la riedizione dal vivo dell'album, inserita all'interno della collana Il Suono del Tempo che raccoglie in versione live i primi cinque dischi storici della PFM.
Photos of Ghosts è di fatto la versione inglese dell'album "Per un amico", integrata dall'inedito "Old Rain" e da quel "Celebration" che è da anni il vessillo della PFM a livello internazionale del notissimo "È festa".
La produzione di Pete Sinfield si fa sentire sotto tutti gli aspetti, compreso quello tecnico dell'eccellente rimasterizzazione che dà nuovo smalto ai già bellissimi brani dell'album.
Vengono quindi ripresi i pezzi presenti in "Per un amico" con interpretazioni che ne affinano le sonorità, rendendole quasi più evanescenti. La presenza delle Bonus Track aggiunge ulteriori elementi di confronto, che di fatto si possono ritenere un'ulteriore diversa versione dell'album.
Le tracce preseenti sono "River of Life" ("Appena un po'" nell'album "Per un Amico"), la già citata "Celebration", che si rifà a "È festa" salvo comunque introdurre nuovi arrangiamenti, in particolare alle tastiere, che certamente si fanno apprezzare rispetto al brano del primo album; a seguire "Photos of Ghosts" ("Per un amico").
Il brano "Old Rain", totalmente strumentale, è caratterizzato da sonorità evanescenti, quasi melanconiche, segnate dal violino e dal flauto di Mauro Pagani.
Gli altri pezzi presenti nell'album sono "Il Banchetto", in lingua italiana, "Mr.9 'til 5" ("Generale") e "Promenade the Puzzle", caratterizzata da atmosfere surreali segnate dal testo "nonsense" di Pete Sinfield.
Seguono le sei Bonus Tracks, costituite da primi missaggi dell'album.
Personalmente trovo questo CD veramente bello, con la sua eterogenia di arrangiamenti che spaziano dal classico al blues alle sonorità folk di stampo quasi medievale, per poi passare al rock o a vocalità che possono ricordare alcuni madrigali cinquecenteschi.
Il tutto, per quanto derivato dal già citato "Per un Amico", non ne rappresenta una "copia" ma una vera e propria evoluzione.
Che io sia un fan della PFM era già assodato in mia altra recensione, ma veramente consiglio a viva voce questo CD a tutti coloro che, per qualsiasi ragione, non lo avessero ancora aggiunto alla propria raccolta musicale.
