Piccole cose da nulla

Prima di leggere questo breve, preziosissimo, romanzo non avevo idea di chi fosse Claire Keegan né della qualità della sua opera. Ora, ammetto di voler leggere tutto ciò che questa scrittrice ha prodotto. Mi aspettavo una pacificante storiella natalizia; ho avuto una profonda lezione di umanità, onestà, buoni sentimenti "ad alto costo". Non aggiungo altro, lascio ad ognuno la gioia di addentrarsi in questo piccolo capolavoro con la massima libertà.

Siamo nel 1985, Bill Furlog fornisce legna, carbone e torba agli abitanti di un piccolo borgo d'Irlanda. Durante una consegna al convento, nel silenzio della carbonaia fa un incontro che cambierà le sue prossime giornate; ritorneranno i ricordi della sua infanzia e la sua anima ne sarà sconvolta. Si troverà a fare i conti con la propria coscienza: girarsi dall'altra parte come tutti fanno e alcuni lo consigliano, o fare la cosa che sente giusta, anche se questo porterà sofferenza a lui e alla sua famiglia. Breve racconto di fantasia che rievoca quanto accadeva nel secolo scorso nei conventi d'Irlanda, le Case Magdalene, chiuse definitivamente nel 1996. Con una scrittura leggera e precisa vediamo scorrere le giornate dei protagonisti, i loro gesti, le piccole cose da nulla del quotidiano, la normalità di gente comune; la dignità raccontata senza enfasi. La potenza di questa storia semplice si svela nel finale, nella decisione che prende Bill e che cambierà per sempre la vita di tutti. Anche qui poche righe asciutte, per descrivere il tormento di un cuore semplice, la sua scelta difficile, ma la sola possibile.

Nella vita ci troviamo di fronte a delle scelte, e dobbiamo decidere come agire, come comportarci. Siamo disposti ad aiutare un'altra persona o preferiamo far finta di nulla ed evitare problemi. Cosa succede se il presente ci mette di fronte al nostro passato cambiando, solo, il nostro ruolo. Bill Furlong, mentre, consegne il legno con il suo furgone, fa un incontro che può compromettere per sempre la semplicità e la tranquillità della sua vita. Cosa fare? Una analisi delle emozioni, dell'io attraverso interrogativi personali, una riflessione sulla vita e sulle proprie responsabilità. A pag. 30: ”Negli ultimi tempi aveva cominciato a chiedersi quali erano le cose importanti, a parte Eillen e le ragazze. Era quasi arrivato a quarant'anni ma gli sembrava di non andare da nessuna parte né di fare programmi di nessun tipo e ogni tanto non poteva fare a meno di chiedersi che senso avevano le giornate.” Una storia che ci fa scoprire le “Magdalene Laundry”. Il romanzo, breve, descrive dettagliatamente il paesaggio irlandese innevato, l'atmosfera natalizia di un paese.