Il Rapporto ha preso in esame le PMI garantite da Fidi Toscana nel periodo 1999-2003 con l'intento di valutarne, anche in vista dell'entrata in vigore dell'accordo "Basilea 2":
- l'evoluzione della struttura economico-finanziaria (analisi quantitativa);
- l'efficacia dei modelli organizzativo-gestionali adottati (analisi qualitativa).
I bilanci delle imprese garantite da Fidi Toscana sono stati analizzati considerando i settori di attività economica, la forma giuridica e la dimensione in base alle classi di fatturato. Il focus sulle società di capitali ha, inoltre, consentito una duplice comparazione: con i bilanci delle imprese attive in Toscana; con quelli delle imprese operanti in altre quattro regioni scelte come benchmark.
Nel complesso, sono stati confrontati ed esaminati 461.861 bilanci. A questi si sono aggiunti 657 interviste che hanno consentito di ricostruire le principali caratteristiche della formula imprenditoriale adottata dalle aziende garante da Fidi Toscana.
Quello che emerge è un quadro a luci e ombre. Margini reddituali modesti, produttività del lavoro che stenta, capitale circolante in rallentamento, debiti a breve in eccesso, innovazione tecnologica ancora trascurata si contrappongono a una patrimonializzazione che cresce, a un valore aggiunto che tiene e a una tensione verso l'eccellenza che diventa sempre più forte man mano che le dimensioni aziendali aumentano.
Fidi Toscana è nata nel 1975, per iniziativa della Regione e dei principali istituti bancari che operano in Toscana, con l'obiettivo di favorire la crescita delle piccole e medie imprese. Offre garanzie per il credito e svolge servizi di consulenza, finanza innovativa e di progetto. Gestisce le agevolazioni finanziarie che le sono affidate dalla Regione.
Francesco Giunta è professore ordinario di Analisi di Bilancio presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Firenze.