Di Hadewijch conosciamo solo il nome e la nuda opera. Gli anni della nascita e della morte ci sono ignoti: nata probabilmente ad Anversa da una famiglia aristocratica, visse tra le Fiandre e il Brabante, tra la fine del 1100 e la metà del 1200, contemporanea o poco più giovane di san Francesco d'Assisi. Fu beghina, non sappiamo se in un beghinaggio o nella sua casa. Ci restano di lei tre gruppi di opere: un gruppo nutrito di liriche, provenzaleggianti nella forma, ma ispirate non dal suo amore di donna per un uomo o viceversa, bensì dal suo amore di donna per Dio; una raccolta di trentun lettere, in cui ad amiche che potevano intenderla (forse beghine anche loro) racconta le sue pene e le sue gioie di innamorata di Dio; infine, quattordici visioni, nelle quali con più diretta immediatezza narra le sue mirabili esperienze mistiche. Romana Guarnieri, che è stata la prima studiosa che ha tradotto in italiano questi testi, ha selezionato cinque poesie, cinque lettere e cinque visioni che vengono qui proposte come esempio di uno dei vertici letterari raggiunti dalla letteratura mistica del XII e XIII secolo.
Venditore:
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2000
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it