The Poetry of War (Argo Classics)

(Londra 1906 - Treberick 1984) poeta inglese. Subentrato a C.D. Lewis come «poeta laureato» (1972), preferì alle ricerche innovatrici l’eco ironico-nostalgica di forme metriche tradizionali. Temi prediletti delle sue Poesie (Collected poems, 1962, nt) sono le chiese vittoriane, le spiagge alla moda, i sobborghi delle città industriali, rievocati con una perizia che gli derivava dagli studi sull’architettura inglese.

Thomas Hardy nasce in una famiglia di piccoli proprietari terrieri nel Dorsetshire, terra che ritorna nei suoi romanzi come l’idilliaco mondo rurale del Wessex. Vive la sua giovinezza in campagna, appassionandosi agli aspetti semplici e folkloristici della natura e del villaggio rurale. Compie studi di architettura e si trasferisce a Londra. Ben presto inizia a dedicarsi alla letteratura diventando un importante intellettuale. Nel 1871 pubblica Via dalla pazza folla (Far from the Madding Crowd) che dà inizio alla fase più originale della sua opera: romanzo pastorale e melodrammatico che pone in primo piano la storia di contadini consumati dall’asprezza del lavoro e da sogni ingannevoli sulla crescita sociale.Seguono Il ritorno al paese (1878), Il trombettiere...

Edward James Hughes, meglio conosciuto come Ted Hughes, è stato un poeta inglese. Fu soprattutto un intenso interprete della natura. Il suo veemente discorso, fra i più rilevanti della recente poesia inglese, è centrato sulla crudele lotta dell’uomo per l’esistenza: Lo sparviero nella pioggia (The hawk in the rain, 1957, nt), Lupercale (Lupercal, 1960, nt), Poesie animali (Animal poems, 1967, nt), Wodwo (1968, nt). Nel 1977 pubblicò Gaudete, forse il suo capolavoro, cui hanno tenuto dietro altre raccolte: Il fiume (The river, 1983, nt), Osservando i lupi (Wolfwatching, 1989, nt). Fu anche autore di drammi radiofonici e di racconti per l’infanzia.

(Oswestry, Shropshire, 1893 - Canale della Sambre, 1918) poeta inglese. Morì nel corso della prima guerra mondiale. Le sue Poesie (Poems, postume, 1920) sono fra le più controllate e complesse poesie di guerra inglesi. Improntate a una denuncia ironica e amara dell’etica bellica, esse raggiungono grande intensità espressiva attraverso un originale uso del linguaggio (assonanze e allitterazioni alla maniera dell’antica poesia anglosassone) che accomuna O. allo sperimentalismo metrico dei grandi poeti del Novecento.