Pop Toys
E se i giocattoli potessero parlare? Quante, e soprattutto quali storie racconterebbero? Di sicuro non le favole che iniziano con “C'era una volta…” e terminano con “… e vissero tutti felici e contenti”. Eh no. I giocattoli di Giovanni Lucchese sono pop, e in quanto tali non possono che essere calati in tutto e per tutto nella modernità e nel quotidiano. Nella vita, insomma. Ai suoi "Pop Toys" l'autore affida una critica feroce e disillusa: che si tratti di Barbie, despota viziata e viziosa, di Pinocchio e delle sue fragilità, delle Bratz, eroine del femminismo più radicale, o di un Playmobil all'improvviso consapevole di essere ormai sorpassato, i protagonisti di questa originale raccolta descrivono, attraverso le proprie vicende, la società che li circonda e nella quale, a volte loro malgrado, sono costretti a vivere. Su tutti, "Il mostro". Perché, a volte, i veri mostri non sono quelli di plastica ma quelli in carne e ossa. E perché, a volte, i peluche e le ballerine nelle sfere di cristallo hanno un cuore molto più grande degli esseri umani.
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Edizione:3
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Anno edizione:2019
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