Un libro da dimenticare. Mi è stato regalato questo libro da un amico che sicuramente non lo aveva letto. La storia parla di una coppia che si trasferisce a vivere in una casa molto particolare: è l’unica in tutto lo stato in cui continui a piovere regolarmente. Da questa premessa prende il via il libro che si concentra prevalentemente sulla vita della donna e racconta come questa sia stata abbindolata da un gruppo di fanatiche religiose che la hanno allontanata da tutti i suoi cari. La trama non segue un filo logico e per questo motivo la lettura risulta noiosa e difficoltosa.
Il pozzo
Con uno stile grandioso e una costruzione quasi diabolica, Il Pozzo affronta le paure del nostro tempo distillandole nella storia di una donna che in una situazione estrema si batte per ciò che ama.
Una combinazione trascinante di mistero, dramma psicologico e prosa evocativa: una lettura affascinante. - Publishers Weekly
Un paese oppresso dalla siccità e minacciato dai tumulti; un'inquietante setta religiosa; l'omicidio irrisolto di un bambino. Il romanzo d'esordio di Catherine Chanter è un vero e proprio page-turner letterario. - The Independent
Da tre anni sulla Gran Bretagna non cade una goccia d’acqua. Mentre una prolungata e devastante siccità alimenta cambiamenti politici e sociali, rivoluzioni e nuove religioni, al Pozzo, un podere di campagna rimasto miracolosamente verde, Ruth Ardingly è agli arresti domiciliari nella casa dove per sfuggire alla grande città aveva scelto di trasferirsi con l’uomo che amava. È accusata di avere ucciso suo nipote, Lucien. Un bambino di cinque anni. Tutto intorno la terra è arida e la gente ha sete, solo al Pozzo l’acqua non manca. Ma quel giardino rigoglioso ha reso il mondo al di fuori sospettoso, e ben presto l’angolo di paradiso che doveva rappresentare l’inizio di una nuova vita diventa per Ruth una prigione. Tre sorveglianti controllano e registrano ogni suo gesto, disponendo del suo presente. A Ruth non rimane che il passato da ricostruire. E un terribile sospetto: potrebbe davvero essere stata lei a uccidere Lucien? Nel suo intenso thriller psicologico, Catherine Chanter immagina un mondo in cui le bizzarrie del clima scatenano negli uomini le reazioni più disperate e vili, lasciando spazio all’invidia e ai fanatismi di religioni fasulle. Sullo sfondo di uno scenario talvolta apocalittico, ma allo stesso tempo molto credibile e realistico, pagina dopo pagina seguiamo la ricostruzione di un omicidio insensato, mentre l’idillio sempre più assume le sembianze di un incubo.
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Anno edizione:2016
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Raffaele Dobellini 29 novembre 2017
Non è un giallo, sarebbe riduttivo e fuorviante definirlo tale. Certo, durante tutta la lettura si cerca di capire di chi sia stato l'assassino del piccolo Lucien, ma sono i toni cupi della reclusione della protagonista Ruth a caratterizzare il romanzo, che quindi è da annoverare più tra quelli esistenziali. La famiglia, la fede, le relazioni umane, il lavoro tutto è messo in discussione in un periodo di forte siccità, che sembra escludere il Pozzo, il piccolo podere di Ruth e Mark. Il Pozzo riceverà quindi l'attenzione dei media nazionali, che attrarranno tanti critici, ma anche chi, come le new age Suore della Rosa, crederanno che sia un luogo miracolato e Ruth una prescelta. Quest'attenzione però complicherà il già instabile rapporto tra Ruth e il marito, oltre che essere causa della morte del nipotino Lucien. Un libro cupo, forte, il cui finale ristoratore riconcilia con la lettura. Un romanzo di buona fattura, che può essere consigliato a chi cerca una lettura scorrevole, a tratti elegante, ma con spunti di riflessione.
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La vicenda è totalmente surreale ed è raccontata in modo noioso. Il libro parla di una donna, Ruth, accusata di aver ucciso suo nipote Lucien. Ruth si era trasferita con suo marito Mark nelle campagne vicino a Londra in una tenuta molto particolare perchè era l’unico posto del paese non colpito dalla siccità che stava invadendo tutta l’Inghilterra. In questa paradiso terrestre fa la conoscenza di un gruppo di fanatiche religiose che professano il culto della rosa di Gerico e lentamente si converte anche lei a questa religione. Non consiglio assolutamente l’acquisto di questo libro.
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