Pragma

La lettura è scorrevole e coinvolgente, anche se ci sono delle parti più lineari e lente. La trama è complessa e vede per protagonista il detective Virgilio Lang, nel terzo secolo dopo l’anno 2000: indagini, omicidi, corruzione, lotta per l'immortalità, tradimenti, androidi quasi irriconoscibili dagli uomini sono solo alcuni ingredienti di questo libro. Lo stile è curato e le descrizioni sono precise; il finale è interessante, anche se un po' prevedibile nell'ultima parte. Quest'opera permette al lettore di riflettere su alcune tematiche importanti, come il divario tra i ricchi e poveri, il desiderio dell'immortalità a qualsiasi costo e la cura delle persone anziane. L'autore è bravo a unire con maestria gli aspetti di thriller con quelli fantascientifici, creando così un buon libro.

Stati Uniti d’Europa. Il detective della Dipartimento della Milizia Urbana di Latina Polis Primis, Virgilio Lang, indaga sull’omicidio del celebre cardiochirurgo Matteo Polegus, trovato morto nel suo appartamento con tre colpi di arma da fuoco. Il caso è in apparenza molto semplice, ma cela dei risvolti molto più complessi che coinvolgono direttamente il detective. Parallelamente alla sua indagine, il detective Gavinus dell’Antidroga, viene incaricato dal Centurione Capo, Xavier Picard, di indagare su strane morti legate a un “miracoloso” farmaco in grado di rigenerare i neuroni degli esseri umani, promettendone persino l’immortalità. Questo libro mi è piaciuto davvero moltissimo, e non è semplice fare un breve riassunto della trama, perché si rischia di rivelare troppo. L’autore delinea una storia molto ricca, suggestiva grazie alla sua ambientazione, e avvincente per il lettore perché mischia la fantascienza al thriller. L’intreccio è complesso e gli elementi inseriti nel testo vanno da furti e traffico di droga, a omicidi e polizia corrotta; il tutto delineato su una base prettamente futuristica e fantascientifica: uno sfondo diverso in un periodo storico post apocalittico avanti nel tempo. I protagonisti sono ben strutturati, e sebbene il comune denominatore dei due detective sia la corruzione, il lettore riesce comunque a legare con loro, capendo anche le motivazioni che muovono i personaggi. I messaggi che l’autore fornisce al pubblico sono sicuramente interessanti e si prestano a dibattiti stimolanti, si affronta una tematica arcaica: il desiderio dell’immortalità; ma anche un dualismo sempiterno: l’incredibile divario tra chi è ricco e può permettersi il meglio, e chi non ha i mezzi nemmeno per poter sperare in un futuro migliore. Libro assolutamente consigliato.