leggere Cellini è come entrare in un'altra dimensione,in una realtà parallela fatta di sentimenti ed attenzioni che nella nostra dimensione,nella nostra realtà perdono di visibilità ed uscirne,a lettura finita,dispiace e non poco. Cate ad Urbania soffriva (cavolo se soffriva) come tutti (più o meno) ma trovava nelle mani tese,nelle parole buone,nei gesti di riconciliazione una speranza e un motivo per credere nella felicità. Gordon negli Stati Uniti soffre per motivi diversi (meno "fisici" ma altrettanto dolorosi) e come l'italica ragazza sente mancargli una spalla su cui appoggiarsi,un porto sicuro a cui fermarsi nelle giornate tempestose tanto da accumulare delusioni e smarrimenti in una scatola nascosta sotto il letto. ma se Cate decide di svoltare tra le pareti domestiche, Gordon non si fa sfuggire l'occasione e si accomoda su una Plymouth tanto malconcia tanto invitante che dovrebbe portarlo lontano da chi lo considera invisibile. e insieme (autista compreso) ne faranno tanta di strada scorrazzando verso sud,tra paesaggi e varia umanità, condividendo cibo,freddo e sentimenti dosati nella giusta misura. difficile dire altro senza rovinare la sorpresa,l'allegria,la tristezza e il candore che escono letteralmente dalle pagine che diventano pagine di un diario di viaggio dentro l'animo umano...il viaggio vale più di mille commenti cartina alla mano of course:-) romanzo da leggere per non dimenticare la potenza di un abbraccio,di un'attenzione,di un piccolo dono (e la sua assenza) su chi ci vuol bene(o ci vuol male). una piccola grande magia. ps: caro Cellini perchè non aggiungere un sottofondo musicale,una colonna sonora,la voce di una Plymouth a cui è mancata solo la parola?
La primavera di Gordon Copperny Jr.
Finalista del Premio Letteraria 2017
Anche se lei non è buono, io devo venire via con lei. Non voglio più stare qui. Non posso più stare qui
Gordon Copperny jr a undici anni è l'erede di una dinastia di costruttori di attaccapanni: uomini a loro modo geniali e grandi affaristi, ma così avidi e gretti da provare interesse solo per il loro lavoro. Lui è diverso. E proprio per questo si è fatalmente allontanato dal padre che non ha tempo e sguardi per lui. Così, quando nel corso di una rapina viene preso come ostaggio da due bruti, legge nell'accaduto un'occasione imperdibile per andar via di casa, complice il signor McCboom, un venditore di tagliaerba strapazzato dalla vita che passava di lì per caso e ha deciso di proteggerlo. La strana coppia, giocati almeno per il momento i rapinatori, parte per un viaggio su una Plymouth dal fiato corto: per Gordon è una vacanza insperata, per McCboom l'ennesima fuga da sé - almeno finché l'affetto del bambino e la sua bizzarra sensibilità non lo costringeranno a fare i conti con troppe faccende lasciate in sospeso. È per tutti e due l'avventura di una vita, finché non bisogna invertire la rotta e tornare a patteggiare con la realtà. Dopo la storia fuori misura di "Cate, io" Matteo Cellini ci porta sulla strada, sotto cieli grandi, attraverso città fatte di mille luci, per raccontare un ragazzino che sa perdonare e un vecchio che non sa perdonarsi uniti per qualche giorno da una stravaganza del destino.
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Anno edizione:2016
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