Primavera non bussa, lei entra sicura

In questo secondo romanzo ritroviamo Lisa Nardi, appena diventata Commissario Capo, di ritorno a Bologna, dopo un anno trascorso a Milano. Nonostante il legame profondo con la sua città, non è un rientro felice e spensierato. Il suo cuore è colmo di due grandi dolori: la morte dell’amica Evita Venturi, avvenuta in circostanze poco chiare, e la separazione da Maurizio. Intanto Bologna è sconvolta da una serie di omicidi avvenuti in un Centro di cura per le malattie mentali e le dipendenze. In questa nuova avventura la nostra Commissaria, accompagnata da vecchi e nuovi personaggi, si ritroverà tra i labili sentieri delle malattie mentali, il mondo degli ex ospedali psichiatrici, amori distruttivi e un senso inalienabile della sofferenza. E, ancora, quelle atmosfere degli anni ’60 con una colonna sonora di canzoni a legare le pagine. E, alla fine, tra il vento della primavera e della rinascita e dalle ceneri del dolore, troviamo una nuova Lisa, più matura, più donna che però, nonostante tutto, non ha mai perso la sua anima profonda di idealismo e romanticismo e soprattutto quella sete di giustizia e verità.