Ottimo libro che fa conoscere, dettagliatamente, un personaggio criticato da molti e che, dopo la lettura di questo libro, è da considerare e rivalutare. Mi riferisco a Papa Pio XII, ovvero, Eugenio Pacelli che dopo essere stato Segretario di Stato sotto Pio XI, eletto Papa, sceglie di chiamarsi Pio XII per continuare opere e progetti del suo predecessore. Sicuramente non fu facile essere Papa in piena seconda guerra mondiale e successivamente all'8 settembre con i nazisti in casa. Libro che, personalmente, mi ha fatto riflettere e capire il perchè di "posizioni rinunciatarie e indifferenti" intraprese dal Vaticano nei confronti del nazismo e soprattutto della "soluzione finale". Quando anche gli ultimi documenti, che ancora oggi sono depositati negli archivi segreti, potranno essere consultati ci mostreranno Papa Pio XII in una veste completamente diversa da quella che abbiamo conosciuto sino ad oggi.
Il principe e il pescatore. Pio XII, il nazismo e la tomba di San Pietro
Nel giugno 1939, Pio XII (Eugenio Pacelli) annuncia ufficialmente l'avvio degli scavi sotto le fondamenta della basilica vaticana: proprio lì dovrebbe trovarsi, come attesta una tradizione antichissima, la tomba dell'apostolo Pietro, deposto sul colle Vaticano al tempo di Nerone (64 d.C). L'operazione è condotta in un clima di riservatezza assoluta. Il segreto continua e si rafforza negli anni più critici della seconda guerra mondiale, persino quando Roma, dopo il crollo del fascismo e la firma dell'armistizio con gli Alleati, viene occupata dai nazisti. Tutto ruota intorno alla figura di Ludwig Kaas, il monsignore a cui Pio XII affida la direzione di quei delicatissimi scavi. Kaas è in contatto diretto e confidenziale con Josef Mùller, un ignoto avvocato di Monaco: pur essendo estraneo al Vaticano, Muller scenderà più volte in aereo da Berlino fino a Roma e sarà ammesso a visitare la necropoli, mentre l'ingresso agli scavi resta inaccessibile a tutti, compresi i cardinali del Sacro Collegio. Barbara Frale ricostruisce una vicenda complessa e a tratti oscura. Proprio come accade durante le complicate fasi di uno scavo archeologico, quando un detrito o un frammento, di per sé marginali, acquistano di colpo un significato profondo e insperato, così l'indagine dell'autrice sul rapporto tra Pio XII, il nazismo e la persecuzione degli ebrei si arricchisce pagina dopo pagina di nuovi dettagli e ipotesi interpretative, spesso trascurate dalla ricerca storica.
Venditore:
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2011
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
SILVIA DEVITOFRANCESCO 04 agosto 2016
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it