I Principi di Venezia erano gli Stucky, proprietari del famoso e grandioso Mulino Stucky che troneggia a una estremità dell’isola della Giudecca a Venezia e che ora ospita un esclusivo e lussuoso hotel. Il romanzo ripercorre la storia familiare di tre generazioni degli Stucky, famiglia di origine Svizzera. Uno di loro a metà 800 arriva a Venezia in cerca di lavoro e attraverso varie vicissitudini si sposta poi nel trevigiano … il figlio Giovanni, imprenditore illuminato che porterà la famiglia al massimo splendore, da Treviso (dove avevano 5 mulini e un pastificio, ritorna a Venezia e porta all’apice l'attività del mulino, dando lavoro a migliaia di persone. Il ciclo si chiude dopo il feroce assassinio di Giovanni, le vicende della seconda guerra mondiale, il protezionismo fascista, la forse poca capacità imprenditoriale dell’erede di tanto patrimonio (la loro “casa” era Palazzo Grassi) , con definitivo declino, la rovina e la perdita di tutto… Questo libro si legge come un romanzo, che narra degli Stucky e dell’uomo che assassinò Giovanni, ma è un libro serio e documentatissimo, frutto di un immane lavoro di ricerca che è testimoniato nelle note in appendice. Le note sono interessantissime e vanno lette, perché approfondiscono e documentano molte parti del libro. Ne consiglio vivamente la lettura.
I principi di Venezia
La saga della dinastia Stucky, che divenne la famiglia più ricca di Venezia, ruota attorno alla figura di Giovanni Stucky, assassinato brutalmente nel 1910 e al quale la città riservò un funerale degno di un capo di Stato. Uomo intelligente e visionario di nazionalità svizzera guardò al Nord Europa con un chiaro obiettivo: costruire a Venezia il molino più grande e all’avanguardia tra quelli esistenti, inaugurando così una produzione che mai si era vista prima e conquistando i mercati internazionali. Fu un’ascesa inarrestabile. Gli anni della Belle Époque fecero da sfondo ai loro successi e riconoscimenti: Venezia attirava il bel mondo, con il Lido che si stava affermando come la località balneare più esclusiva e la Mostra Internazionale d’Arte che catalizzava gli artisti più in voga. Amati e invidiati, da alcuni odiati nell’ombra, gli Stucky dettavano il passo. A interrompere quest’aurea danza, lo scoppio della Prima e Seconda guerra mondiale. Fu il figlio Giancarlo a dover gestire gli affari in tempo di guerra. Dandy e amante dell’arte, come una splendida farfalla infilzata con uno spillo nella teca di un collezionista, si ritroverà intrappolato in una vita che forse non era la sua e, per colpa di una congiuntura storica sfavorevole e dei rapaci interessi di persone a lui vicine, sarà divorato senza pietà. Resta oggi, a memoria, un edificio imponente dall’architettura gotica che dalla Giudecca osserva Venezia, muto testimone del coraggio, dell’ingegno, della capacità imprenditoriale, della determinazione e dell’umanità che animarono questa famiglia.
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Anno edizione:2022
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LuisaF 20 novembre 2023Per chi ama Venezia e la sua storia
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